Monadi senza finestre

Siamo chiusi nel nostro egoismo senza limiti e confini.  Siamo monadi senza finestre sull’esterno.

È difficile, come dice la mia amica Margherita, “entrare nel mondo dell’altro”, entrarci per davvero, con partecipazione autentica.

Pochi sanno ascoltare, senza superficialità, nel profondo, senza che le cose scivolino via, trattenendo le informazioni ricevute.  Chi sa farlo con argomenti che non lo catturano?  Chi riesce a memorizzare i particolari dell’esistenza altrui?  Provate a chiedere a un amico/amica: “Quando parti?” Provate a ricordare la data e l’ora della partenza il giorno dopo.  Quante volte dovrete fare ancora la stessa domanda?  Quante volte lei/lui dovrà ripetervi una risposta che vi entrerà da un orecchio ed uscirà subito dall’altro?

La vita degli altri ci attrae solo se ha qualcosa di peccaminoso, di morboso.  La realtà senza vizi né virtù non ci riguarda, non ci riguardano i discorsi che non hanno un valore immediato per noi, per la nostra sussistenza, per le nostre passioni.