Mondiali Brasile 2014: la Nazionale infortunati

Chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane. Potremmo così descrivere la condizione in cui versano i numerosi calciatori esclusi dai Mondiali brasiliani non per scelte tecniche, bensì per malasorte. Dunque, si viene a creare una 33esima Nazionale, i cui convocati, se non fossero stati colpiti da infortuni di vario genere, avrebbero potuto contendere il titolo a tutte le grandi favorite del torneo.

La compagine degli assenti si affida al 3-4-3, un modulo votato all’attacco per far risaltare tutta la qualità del pacchetto offensivo. Ma iniziamo dai pali: per difendere la porta è stato scelto Steve Mandanda (lesione al collo), l’estremo difensore dell’Olympique Marseille. In difesa troviamo il terzino del Tottenham, Kyle Walker (regione pelvica), il centrale del Bayern Monaco, Holger Badstuber (rottura legamento ginocchio), e l’esterno del PSV, Jetro Willems (rottura legamento ginocchio). Il centrocampo, invece, è composto da Theo Walcott (rottura legamento ginocchio), esterno offensivo in forza ai Gunners, Thiago Alcantara (lacerazione legamento ginocchio), fortemente voluto da Guardiola al Bayern Monaco, Kevin Strootman (rottura legamento ginocchio), l’olandese che milita nella Roma, e Franck Ribéry (schiena), anch’egli del Bayern Monaco, inserito nella lista dei 23 da Deschamps salvo poi dare forfait. Il tridente pronto a pungere le retroguardie avversarie, infine, è stellare: il giallonero Marco Reus (lacerazione legamento ginocchio) e il viola Giuseppe Rossi (lesione legamento ginocchio) orbiteranno alle spalle di El Tigre Radamel Falcao (rottura legamento ginocchio), punta acquistata dal Monaco l’estate scorsa per 60 milioni di euro.

I restanti 12 andranno a comporre la panchina: Victor Valdés (Spagna) e Casteels (Belgio) saranno i vice di Mandanda, Silvio (Portogallo) sarà il difensore di riserva. Foltissima, infine, è la concorrenza per centrocampo e attacco: Montolivo ed El Shaarawy (Italia), Jay Rodriguez e Townsend (Inghilterra), Gomez e Gündogan (Germania), Shirokov (Russia), Mati Fernandez (Cile) e Benteke (Belgio).

Difficile alla vigilia pensare ai Mondiali privi di tanta qualità, ma le sorprese che regala la competizione calcistica più importante del pianeta non faranno rimpiangere le assenze illustri, a cui auguriamo, per concludere, una buona ed immediata guarigione.