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Mondiali, girone D: Uru-guay per Italia e Inghilterra

Creato il 02 giugno 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

La tappa odierna del nostro viaggio alla scoperta delle squadre che parteciperanno agli imminenti Mondiali brasiliani è il girone D, quello di Italia, Inghilterra, Uruguay e Costa Rica.

ITALIA

La Nazionale più titolata al mondo assieme al Brasile è pronta a regalare nuove emozioni agli italiani e a combattere per andare avanti il più possibile. La qualità non manca, le soluzioni nemmeno e tantomeno le motivazioni. Gli avversari degli Azzurri non sono certamente tra i più abbordabili ma le prime tre sfide saranno utili per capire la forza della squadra. Prandelli può contare su alcuni veterani come Buffon, Barzagli, Pirlo e De Rossi mentre deve rinunciare al solo Montolivo, infortunatosi seriamente nel test contro l’Irlanda terminato a reti inviolate. Da una parte, dunque, i veterani, dall’altra le promesse: De Sciglio, Darmian, Verratti, Immobile e Insigne. Giovani affamati di vittorie, trofei e con tanta voglia di togliersi soddisfazioni, di ben figurare davanti agli occhi del mondo intero. Altra nota dolente, oltre all’infortunio del centrocampista del Milan, è la scarsa vena realizzativa in questo 2014: 0 gol segnati nelle gare fin qui disputate dall’inizio dell’anno. Chissà, magari gli attaccanti si sbloccheranno proprio ai Mondiali, ritrovando quel che è mancato loro finora e rifacendosi con gli interessi. In ogni caso, i riflettori sono puntati su tutti gli Azzurri, in particolare su Balotelli, dal quale ci si aspetta molto: se Super Mario fosse quello degli Europei, il giocatore capace di stendere la Germania con una doppietta, potremmo contare su un’arma in più.
(Per i 23 convocati da Prandelli, clicca qui: http://retroonline.it/?p=40236)

INGHILTERRA

Pronti, via e subito l’incrocio con l’Italia, come per determinare, nel giro di 90′, chi merita di passare il turno e chi, invece, sarà costretto a rincorrere. Probabilmente, gli inglesi avrebbero preferito esordire in questi Mondiali con un’avversaria diversa, in modo da mettere la strada in discesa e scrollarsi di dosso una pressione non indifferente. Dopo la cocente delusione sudafricana per mano della Germania, i Tre Leoni hanno una gran voglia di riscatto e non a caso la guida tecnica è stata affidata a un esperto di calcio internazionale come Roy Hodgson, subentrato a Fabio Capello. La rosa è molto competitiva e varia: dai giocatori più giovani e promettenti, come Luke Shaw, Phil Jones, Ross Barkley e Alex Oxlade-Chamberlain, a quelli che rappresentano le fondamenta della squadra, come Gary Cahill, Frank Lampard, Steven Gerrard, Wayne Rooney. Tanti sono i giovani dal futuro roseo, ma bisogna tener sott’occhio soprattutto il centrocampista dell’Everton, Barkley: esploso quest’anno, il ragazzo, autore di giocate di gran classe e splendidi gol, mostra già personalità, talento e qualità. Stay tuned!

URUGUAY

Se Italia e Inghilterra pensano di poter gestire tra di loro la questione primo-secondo posto del girone, l’Uruguay proverà in tutti i modi a stravolgere i loro piani. La Celeste vanta qualità in tutti i reparti, specialmente in quello avanzato, dove ci sono Suárez e Cavani a mettere in apprensione i difensori avversari. Con loro, potrebbe trovare spazio lo stesso Diego Forlán, ora attaccante del Cerezo Osaka, in un tridente davvero temibile. Dando uno sguardo agli altri due reparti, possiamo dire che La Olimpica è, comunque, ben messa: in quello difensivo, davanti a Muslera, il CT Óscar Tabárez può contare su Diego Lugano, Diego Godín e Martin Cáceres; a centrocampo, ci sono l’instancabile motorino Gargano, Pérez, Cristian Rodríguez, Álvaro Pereira, Álvaro González e Gastón Ramírez. Dunque, tante facce familiari nonché pericoli. Le colonne portanti della formazione uruguaiana sono Diego Lugano, Diego Godín, Pérez e gli uomini che costituiscono il tridente d’attacco; le giovani promesse José Giménez, Ramírez e Abel Hernández.

COSTA RICA

La Sele, Cenerentola del girone, sa di non poter competere ai livelli delle altre 3 squadre, ma darà sicuramente tutto per onorare la competizione e proverà in ogni caso a metter il bastone fra le ruote alle rivali. È quasi un’utopia, infatti, pensare che uno dei due posti qualificazione possa essere occupato dai Ticos. Nel calcio, si sa, tutto è possibile, ma gli infortuni di due giocatori più importanti come Alvaro Saborio, attaccante del Real Salt Lake, e Bryan Oviedo, terzino dell’Everton, complicano maggiormente i piani del CT, Jorge Luis Pinto. Ciononostante, la formazione del centro America non è da sottovalutare, in quanto cela altre insidie, come gli attaccanti Bryan Ruiz e Joel Campbell, promessa del calcio costaricano, e il centrocampista del Copenaghen, Christian Bolaños. Quest’ultimo, assieme a Bryan Ruiz e al portiere Keylor Navas, è  senza dubbio il giocatore con più esperienza internazionale.

Il girone D di questi Mondiali è, quindi, tutto da vivere e può riservare sorprese, anche clamorose. Tre delle quattro Nazionali sono in lotta per i primi due posti, vedremo chi la spunterà. Tutto è possibile nel calcio e magari potremmo assistere a qualche colpo di scena.

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