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Monica Vitti, l’amore e la passione per la vita

Da Latognazza
“Quando mi è stato chiesto di prestare la voce alla splendida e amata Monica Vitti, leggendo alcuni dei brani scritti da lei, mi sono venute in mente tante sensazioni, tanti ricordi della mia infanzia, pieni di affetto. Lei fa parte della storia di ognuno di noi, come fosse una di famiglia. Bella, ma mai ostentata, simpatica e mai ridicola, spumeggiante, ma mai leggera, passionale, ma mai volgare, è una donna che ha saputo incarnare se stessa e farsi amare senza riserve, da tutti e per tanto tanto tempo. Oggi ci manca Monica Vitti, si percepisce un grande vuoto, quasi pieno di pudore; non si dice, senza pensarci troppo “chissà che fine avrà fatto la Vitti”, ma si pensa tra sé e sé “come ci manca Monica”. Il nostro non è stato un tributo per ricordarla, ma un’occasione per svelare un po’ i suoi segreti: perché Monica, seppur verace e sfacciatamente onesta, sapeva vivere più vite, una dentro l’altra e custodirle tutte in uno scrigno interiore, emozionale e privato. Mi sarebbe piaciuto incontrarla per farmi raccontare da lei ciò che ho letto nelle pagine del suo libro, mi sarebbe piaciuto guardarla negli occhi per scovare quei suoi tanti strati di donna: dall’apparire, all’essere, al ricordare, all’inventare, tutti strati di pelle magicamente intrecciati e confusi tra loro. Sapeva far ridere, ma solo perché è sempre stata una donna infinitamente intelligente e profonda; complessa e inusuale, Monica è tagliente e acuta osservatrice, spietata nell’analizzare sé stessa, sempre ironica in ogni conclusione. I suoi grandi occhi hanno sempre cercato la verità e poi il gusto del gioco e un desiderio sfrenato di passioni, hanno sempre preso questa realtà per ritrasformarla in un racconto magico, un sogno, uno splendido e coinvolgente spettacolo, una fiaba. Sono rimasta colpita e affascinata nello scoprire l’amore passionale che Monica Vitti ha sempre avuto verso la vita e il suo lavoro, tanto da renderli un tutt’uno; per lei la cosa più importante è vivere pienamente, assaporare ogni attimo e, quando la vita diventa banale e ridondante, Monica la trasforma, come un’abile regista e la reinterpreta con al sua voce unica, a suo piacimento, affinché sia travolgente, emozionante, indimenticabile….come lei“-  Ylenia Malti

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