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Monomorium santschii

Creato il 10 settembre 2012 da Malvino
Monomorium santschiiGrillo sarà così grullo?

1. A scoprirlo fu Felix Santschi, nel 1903, ma fu August Forel, nel 1905, a capire che era un parassita, mentre fu Edward Wilson, nel 1971, a descriverne il comportamento, che Richard Dawkins prese a esempio, nell’ultimo capitolo de Il gene egoista (1976), per formulare la teoria che di lì a poco avrebbe esposto e argomentato ne Il fenotipo esteso (1982): «Il comportamento di un animale tende a massimizzare la sopravvivenza dei geni che determinano quel comportamento, indipendentemente dal fatto che i geni si trovino nel corpo dell’animale che abbia quel particolare comportamento». In altri termini, il Monomorium santschii (Wheeleria santschii, prima della revisione tassonomica delle Myrmicinae ad opera di George Ettershank, nel 1965) è prova provata che il parassitamento non è strategia, ma tattica, e che l’organismo è mero strumento di geni che cercano di assicurarsi il perpetuamento anche attraverso lo sfruttamento di organismi che invece avrebbero interesse a perpetuare i propri. Richard Dawkins ci presenta il Monomorium santschii come parassita che, al pari di alcune varietà di Bothriomyrmex, si infiltra in formicai di diversa specie per sostituirsi alla regina e manipolarne le operaie, ma con una differenza non irrilevante: mentre il Bothriomirmex regicidus e il Bothriomirmex decapitans, per esempio, si introducono nel nido di un’altra specie di formiche, cercano la regina, le saltano in groppa e le tagliano lentamente la testa, facendosi così adottare dalle operaie rimaste orfane che, senza nulla sospettare, accudiscono le loro uova e le loro larve, il Monomorium santschii si risparmia la fatica di decapitare la rivale e ottiene lo stesso risultato in altro modo. Scrive Dawkins:
Monomorium santschiiStesso fine di ogni parassita, ma siamo dinanzi ad una tattica estremamente sofisticata. Quella del cuculo, al confronto, è robetta.2.«Marco Pannella ama fare le sue uova nei nidi altrui» (Gianni Baget Bozzo la Repubblica, 28.6.1989). Immagine calzante, quella del cuculo, ma solo fino a un certo punto. Diciamo, innanzitutto, che quella del «parassitamento da cova» è tattica che tentò sempre, ma non gli riuscì mai: né col Pci negli anni ’70, né col Psi negli anni ’80, né con Forza Italia negli anni ’90. Le vittorie dei referendum su divorzio e aborto, che fu lesto ad intestarsi come esclusivamente sue, alimentarono in lui l’illusione di poter inseminare le masse cattoliche e comuniste. Illusione che non lo ha mai abbandonato, a dispetto di ogni fallimento, perché l’irrilevanza lo esalta, concedendogli il trionfo del vittimismo. Un caso umano più che politico, e l’avanzare degli anni hanno fatto il resto.La tattica del Cuculus canorus gli è ormai impossibile, uccellacci e uccellini hanno imparato a riconoscerne le uova. Daltronde non c’è nido, grosso o piccino, che non abbia dovuto pentirsi di avergli dato ospitalità. Situazione diventata tragica, negli ultimi anni, perché un parassita senza un ospite non campa a lungo. Sì, ma dove trovarlo? Pdl, Lega, Sel, Udc, Idv – per un motivo o un altro, non è neanche il caso di parlarne. Il Pd continuerebbe ad andar bene, se non fosse che assicura a malapena unesistenza da saprofita. I socialisti ormai son vaccinati, i verdi no, però son meno fessi di quanto sembrerebbe. Che resta? Il M5S.Non è un nido, quello, piuttosto è un formicaio: una regina al centro e attorno tante anonime operaie. Un formicaio che sarebbe una delizia per un parassita come il Monomorium santschii, tutt’ètrovare larma chimica adatta. In fondo son formiche, no? E la cosa radicale non somiglia anchessa a un formicaio? Movimento a guida carismatica. Un leader che prima di tutto è proprietario. Gregari devotissimi e disenteressati. Zero democrazia allinterno, ma tanta nei programmi. Stessa fede: noi siamo il sale della terra e tutto il resto è cacca. Sì, il M5S andrebbe bene. Ma come entrarci? E quale droga usare?3. Pannella tiene docchio Grillo da tempo. Almeno dal 2006, ma già dal 2004 aveva fiutato che il pubblico dei suoi spettacoli fossero potenzialmente un elettorato in cui gettare le sue reti. Qualche tentativo di contatto negli ultimi tempi. Senza alcun risultato. Ora, però, il caso Favia è un’occasione da non perdere.    Chi ha il brutto vizio di antropomorfizzare tutto non potrà che provare schifo di fronte a un parassita che lotta per la sua sopravvivenza, ma lo scienziato no. Qui, lo scienziato ne rimarrà addirittura incantato.Il Monomorium santschii si offre come grande esperto di formicai e infatti non ne mette in discussione la struttura. Il caso Favia, infatti, pare doversi considerare un infortunio, dovuto alla inesperienza di Grillo. Quante volte dalla base radicale si è levata voce contro la mancanza di democrazia interna? Quante volte ciò che Favia ha detto ai microfoni di Piazza Pulita è stato detto da un militante radicale? Ma non è mai successo lo stesso casino. Casino che ora mette a rischio la vita stessa del M5S (non è così, ma è meglio farlo credere) o almeno di vederne perdere consenso e simpatia. Ci vuole un esperto nel ramo e Pannella si offre disinteressatamente, carico dell’esperienza di una leadership autocratica che non è mai stata messa realmente in discussione, tanto meno per così futili motivi. Grillo, vorrai mica andare a sbattere?
Il riferimento allincidente stradale potrà sembrare unignobile porcata, ma solo a commettere l’errore di antropomorfizzare il parassita.  4. Il meccanismo grazie al quale ilMonomorium santschii riesce a manipolare le formiche operaie di altre specie per assecondare i propri fini, abbiamo visto, non è del tutto chiaro. Relativamente chiaro, invece, è quello grazie al quale Pannella pensa di poter convincere i grillini ad accettare il ruolo di gregari di un nuovo leader: promette una promozione sullasse evolutivo della specie.


Non dovrebbero opporre resistenza, i grillini, in fondo non sono figli di Grillo e di Casaleggio, ma quei cattolici e di quei comunisti di cui Pannella è certo di aver interpretato i desideri e i bisogni.

Accettare il parassitamento radicale sarebbe onorare un debito che i genitori hanno nei confronti di Pannella, chissà, ritrovare la loro reale identità genetica che hanno smarrito andando dietro Grillo. Il Monomorium santschii vi offre unoccasione da non perdere, sennò il vostro rimarrà per sempre un formicaio di merda. La promozione sullasse evolutivo della specie, invece, vi trasformerà da qualunquisti a liberali. C’è un precedente, anzi, un prototipo.

Sul piano storiografico, un gran mucchio di cazzate. Davvero arduo immaginare un fondo liberale dei qualunquisti. Si dichiaravano favorevoli al protezionismo di Stato, denunciavano «la criminosa e infruttifera cretinaggine che è l’anticlericalismo di maniera e il laicismo parolaio e inconcludente», rivendicavano di avere come punto di riferimento morale «l’etica cristiana, che vogliamo accettare e accettiamo dalla Chiesa Cattolica, maestra davanti alla quale vogliamo chinare e chiniamo umilmente il capo», consideravano i partigiani «branchi di jene e di sciacalli, rinnegati che per vent’anni congiurarono alla perdita della Patria, che affondarono nelle carni martoriate del paese gli stili acuminati della vendetta e dell’odio». Sarà per questo che ad essere contrario ad un accordo con loro ci fu in prima linea Luigi Einaudi.In ogni caso, il Partito Liberale fece l’accordo con L’Uomo Qualunque quando era segretario Roberto Lucifero e non Manlio Livio Cassandro. Per inciso, l’accordo trovò nelle urne un risultato disastroso che portò al cambio della segreteria. Chissà che in questo senso la lezione non possa tornare utile ai grillini.

Il Buonsenso arrivò ad una tiratura di 280.000 copie: meno delle 830.000 cui arrivò L’Uomo Qualunque, ma «limitatamente poche»?
Sul piano politico, invece, salta allocchio che Pannella non trovi nulla di fascista nel M5S, mica come quel fetente di Bersani. L’insulto e la minaccia urlati in piazza, l’istinto forcaiolo esibito a grugno truce, il pauroso deficit di democrazia interna, le sparate sui figli degli extracomunitari, la Mafia è meglio dello Stato, torniamo alla lira, usciamo dallUnione Europea niente paura, ci pensa Pannella, coi suoi pipponi.
E Grillo? Grillo sarà così grullo da porgere la guancia al bacio della morte?

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