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Montenegro. Opposizione, ‘ingerenze ambasciatrice Usa su ingresso in Nato’

Creato il 14 settembre 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

montenegro_flagdi Giacomo Dolzani

Secondo quanto scritto in un comunicato[1], rilasciato sul suo sito internet, il Mnmne (Movimento per la neutralità del Montenegro o Pokret za neutralnost Crne Gore in lingua madre) l’ambasciatrice statunitense a Podgorica, Margaret Ujehare, su commissione di Washington, sta cercando di interferire nella politica del paese balcanico, influenzandone le scelte per quanto riguarda l’adesione alla Nato.
La Ujehare aveva infatti dichiarato sul proprio blog che: “mentre i singoli si esprimono contro l’ingresso nell’Alleanza Atlantica guardando al passato, il Montenegro dovrebbe invece proseguire nel suo percorso; tutti i paesi un tempo governati da regimi comunisti, dopo la loro integrazione nella Nato e nell’Unione Europea hanno infatti visto un netto miglioramento delle loro condizioni”.
Il direttore del Mnmne, Marko Milačić, ha invece espresso la propria contrarietà all’ingresso nell’organizzazione, affermando che non ha nulla a che fare con il Montenegro ma solo con gli interessi geopolitici statunitensi nell’Adriatico; parole alle quali ha fatto eco anche il partito filoserbo di opposizione Nuova democrazia serba (Nova), la cui direzione ha emanato un comunicato nel quale si legge: “ci aspettiamo di assistere ad ogni sorta di macchinazioni, messe in atto da governi ed ambasciate occidentali, per realizzare i loro progetti”.
Mentre i filoserbi sono contrari ad un ingresso nella Nato principalmente a causa della guerra in Kosovo, condotta dall’Alleanza Atlantica contro Belgrado nel biennio 1998-99, il Mnmne si pone l’obbiettivo di contrastare l’entrata del Montenegro nell’organizzazione occidentale, sia per ideali pacifisti, che perché considerata sconveniente per gli interessi del paese e la quale, come dichiarato da Milačić, “è una decisione verso la quale la maggioranza della popolazione ha espresso parere negativo”: il referendum tenuto nell’ottobre 2009 vide infatti il 31.2% dei votanti favorevoli ad un’integrazione nella Nato a fronte di un 44% di contrari. Nonostante questo però, secondo sondaggi più recenti, l’opinione dei montenegrini sembra essersi ribaltata e questi guardino ora con minore diffidenza verso l’occidente.

da Notizie Geopolitiche



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