Monteviasco.

Monteviasco è borgo particolare ed unico nel suo genere: non vi può arrivare in auto, ma solo a piedi o con la funivia di recente costruzione; leggenda vuole che la sua nascita avvenne al tempo del dominio spagnolo in Lombardia (XVI – XVII secoli) per opera di quattro soldati, i cui cognomi sono ancora oggi tra i più diffusi (Morandi, Cassina, Dellea e Ranzoni), intenzionati a sfuggire all'arresto (e le motivazioni sono discordanti: malefatte o resistenza al regime). 
Una volta sistematisi si fece però presto sentire la solitudine: la bella pensata fu quella di rapire quattro ragazze di Biegno, piccolo paese sull'altro lato della valle Veddasca, che, sempre come dice la leggenda, dopo le prime resistenze accettarono di rimanere con loro. Le abitazione, muri e tetti sono fatte interamente in pietra, in legno sono soltanto i balconi; sui muri diversi affreschi, abbastanza recenti, così che anche Monteviasco si può annoverare tra i “paesi dipinti” del varesotto. Monteviasco gode della tranquillità che gli deriva dalla sua posizione, offre la possibilità di effettuare splendide escursioni, è sede di diversi ristoranti ed anche di un osservatorio astronomico.Il consiglio, se non l'avete mai fatto, è di raggiungere Monteviasco a piedi: i 1400 scalini possono essere faticosi certo, ma il sudore è ben ripagato dalla bellezza dei luoghi e la passeggiata consente di ammirare un'opera imponente realizzata quando i mezzi disponibili non erano propriamente quelli di oggi.Articolo di Mario Parietti, dal sito www.lagomaggiore-e-dintorni.it

Funivia per Monteviasco

Mario Parietti