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Mordono anche dopo morti

Creato il 09 agosto 2010 da Speradisole

Una curiosità scientifica

MORDONO ANCHE DOPO MORTI

MORDONO ANCHE DOPO MORTI

Per il loro potente veleno i serpenti a sonagli costituiscono un grave pericolo per l’uomo. Quando vengono trovati in zone residenziali di solito vengono ammazzati. La morte del serpente non annulla tuttavia immediatamente la pericolosità. Diverse persone, infatti, per rimuoverlo, hanno commesso l’imprudenza di afferrarlo non appena morto. Il serpente a sonagli, anche 30 minuti dopo morto può ancora essere offensivo, affondare i suoi denti nella mano che lo solleva e iniettargli il veleno.

Ma come fa un serpente morto a colpire e avvelenare una mano imprudente?

 Risposta: La radiazione termica è la responsabile dei numerosi casi di serpenti a sonagli che, già morti, hanno colpito una mano che si tendeva per raccoglierli, un forellino situato tra ciascun occhio  e la vicina narice nel serpente a sonagli serve da sensore di radiazione termica. Quando un animale, come un topo, passa in vicinanza della testa del serpente, l’irraggiamento termico proveniente dal topo può attivare i sensori provocando un’azione di riflesso anche se il serpente è morto da poco, perché il sistema nervoso continua a funzionare per un certo tempo, come raccomandano gli esperti, dovendo rimuovere un serpente appena morto, fatelo con un bastone!

(Fondamenti di Fisica – Halliday- Resnick-Walker)


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