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Moretti, Benigni, girotondi e altri sonetti di Jena Camuna

Creato il 02 ottobre 2015 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali

imagesC’era un tempo che Nanni Moretti
fomentava le piazza navona,
contro i vari sinistri capetti
mulinando la lingua-spadona.

Con Benigni scagliava proietti
contro l’eiaalalà berluscona.
Girotondi con bimbi e vecchietti
contestavano Silvio Mammona.

C’era insomma un discreto fermento,
una voglia di non soggiacere,
di gridare: “Con te io non c’entro!”

Perché allora non c’è più fermento,
perché Nanni s’è messo a tacere?
Renzi è un cancro che viene da dentro

Canguri, quaglie e lo zoo di Montecitorio

E dolce fu la notte del renziano
che aveva con un solo emendamento
spezzato come turbine di vento
le reni all’algoritm-caalderoliano.

La quaglia fu citata sul momento,
poi fu chiaro: era un canguro australiano
che si fiondò in quello zoo disumano
trasudando terrore sgomento.

“Accoppate voi qui democrazia!”
urlavan gli ex sodali del Silvietto
insieme ai cinquestelle e al sor Brunetta.

Maramalda piddina compagnia
tu uccidi chi è scampato a Caporetto!
E da Gelli sprizzan gioia e bavetta.

Obama, Putin e la Siria. Game over!

Al Putin e all’Obama, poveretti,
si è rotta la play-station e si sa
che pure a quelli d’una certa età
son cose che fan male ai cosiddetti.

Per vincere la noia, là per là
si son gettati  a farsi dei dispetti
e in Siria come sadici bimbetti
si danno pizzicotti a volontà.

È un videogame nel quale tu bombardi
gli amici di quell’altro con la scusa
che senza occhiali male metti a fuoco.

Che poi non sono bombe ma petardi
e i bimbi per la gioia fan le fusa.
Che c’entra l’ISIS? Quello è un altro gioco.


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