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Morire non è nuovo sotto il sole.

Creato il 09 novembre 2014 da Il Viaggiatore Ignorante
Morire non è nuovo sotto il sole.

La vita quotidiana, la fatica ed il dolore incurvano l’uomo.In quel momento la negatività diviene padrona del nostro essere.Varcata la soglia della cattedrale di Losanna la spina dorsale si raddrizza, il corpo assume quella posizione eretta che ci differenzia da tutte le altre creature.In quel preciso momento tendiamo alla Natura!

I piedi sono radici.La testa è la chioma.Il corpo si pensa fusto dell’albero.L’uomo, raddrizzato dal contatto con il luogo sacro, viene proiettato in una nuova dimensione, abbandona se stesso per elevarsi al cielo.Questa situazione dell’essere non accade ovunque. Vi sono luoghi che lo permettono. Morire non è nuovo sotto il sole.

Per gli antichi costruttori di cattedrali il momento più importante era il determinare il luogo sopra il quale erigere il maestoso edificio.Questa conoscenza, ovvia ai Greci, Etruschi, Romani e costruttori medievali, si è persa.Svanita con il lento trascorrere del tempo.In sostanza cosa abbiamo perduto?Il ricordo che i luoghi emanano energia.L’energia non sempre è positiva, può essere negativa o neutra.All’uomo moderno non interessa il luogo sul quale costruire, ma il solo atto di erigere, di sfidare la natura per gioco o per conquista.

Morire non è nuovo sotto il sole.
Per gli antichi costruttori la scelta del luogo si abbinava all’orientamento dell’edificio sacro.Il termine “orientare” è descrittivo di suo e si identifica con la nascita del sole.Il sole portatore di Luce.Seguendo questo concetto l’occidente ha la stessa valenza di “uccidere” in quanto ha la direzione del tramonto o della morte del sole.L’orientamento delle costruzioni sacre non è suggestione, segue un determinato percorso energetico.La cattedrale non è solo emozione, conoscenza religiosa. E’ il tentativo di portare luce nei cuori delle persone che vi entrano. Fondamentalmente è un libro che non abbiamo ancora compreso.Seguendo questa definizione, la cattedrale di Losanna non ci appartiene.Non appartiene a questa civiltà neppure il termine Gotico.
Morire non è nuovo sotto il sole.
L’idea più comune fa risalire la parola al popolo barbaro dei Goti. “Gotico” venne utilizzato in senso spregiativo dai maestri del Rinascimento italiano per indicare l’origine primitiva, e rozza, di questa nuova arte che scendeva da Nord come un vento impetuoso.Un abate francese si spinse a dire che “ l’Europa si ricoprì allora di un bianco mantello di chiese”. [1]Uno studioso, ed alchemico, del Novecento si spinse ad azzardare l’ipotesi che il termine “gotico” abbia origine molto diversa da quella pensata. Pubblicò un libro nel quale avanzò l’idea che si potesse trattare di un gergo conosciuto solo dai costruttori di cattedrali, e spiegabile solo nella lingua francese. Arte Gotica in francese diviene art gotique: se le parole vengono pronunciate insieme, “argotique”, suonano come aggettivo derivato da “argot”, il cui significato è letteralmente gergo segreto. [2]
Morire non è nuovo sotto il sole.
Se diamo credito a questo studioso, ed alchemico, l’arte gotica null’altro è che una lingua segreta parlata solamente da coloro si occupavano della costruzione dell’edificio sacro….Mi sto dimenticando del luogo nel quale mi trovo!La costruzione della cattedrale di Losanna iniziò nel 1175. Venne consacrata, alla presenza di Papa Gregorio X, nel 1275.Il motivo di interesse per il luogo è da ricercare nella venerazione della Vergine d’Oro, scultura dispensatrice di miracoli rappresentante la Beata Vergine, cui la cattedrale venne dedicata.Tra i miracoli dispensati dalla statua della Madonna vi sono anche momentanei ritorni alla vita dei bimbi nati morti, rito religioso conosciuto come Repit, e lungamente discusso nelle nostre pagine.La Riforma, in queste terre, assunse connotati molto violenti e nel 1536 i Bernesi spogliarono la Chiesa di tutte le decorazioni sacre arrivando all’affronto!Fusero la statua della vergine per farne monete….Quello che l’uomo costruisce l’uomo distrugge.
Morire non è nuovo sotto il sole.

Fabio Casalini
Bibliografia- I segreti delle cattedrali. Antonella Roversi Monaco. De Vecchi editore.- Cattedrali del mistero. Angela Cerinotti. Giunti editore.
[1] Raoul Gabler, monaco di San Benigno a Digione.[2] Fulcanelli.

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