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Morocco on the road: l’ecatombe continua!

Creato il 24 settembre 2011 da Paolo

Morocco on the road: l’ecatombe continua!L’ecatombe continua sulle strade marocchine e il bilancio degli incidenti si appesantisce ogni giorno di più. Giovedi’ 22 settembre una persona ha trovato la morte e altre due sono state gravemente ferite dopo il ribaltamento dei loro veicoli nelle vicinanze di Settat. Due giorni dopo, altre due persone sono state uccise e 34 ferite, di cui 4 in fin di vita, in un incidente  Marrakech. In totale, oltre 42 persone sono morte e 1.259 ferite, di cui 81 gravi, negli oltre 1.000 incidenti avvenuti tra il 29 agosto e il 22 settembre 2011 nei perimetri urbani. Secondo la Direzione generale della Sicurezza Nazionale (DGSN), questi incidenti sono dovuti principalmente a difetti degli autoveicoli (il parco macchine marocchino è obsoleto), all’inavvertenza dei pedoni e dei conduttori (più conduttori che pedoni!) e al non rispetto delle precedenze (ma va?!), all’eccesso di velocità, al non rispetto dei semafori (scoperto l’acqua calda!!), alla circolazione sulla sinistra e a senso proibito e, per finire, alla guida in stato d’ebrezza. Appare del tutto evidente che i cattivi comportamenti degli automobilisti sono messi all’indice. Niente di nuovo sotto il sole comunque, essendo inconfutabile la pessima guida che caratterizza la maggioranza del popolo marocchino. Il fattore umano appare come il solo responsabile nel 90% degli incidenti!.  Una constatazione largamente confermata da uno studio svoltosi nel 2010 dal Comitato nazionale per la protezione dagli incidenti della strada (CNPAC), che punta il dito su alcuni comportamenti irresponsabili che conoscono le strade del Marocco. In primis l’eccesso di velocità, il non rispetto dei semafori e degli stop. Lo studio ha evidenziato che l’eccesso di velocità è il fattore primario nelle zone urbane (18%) e rurali (14%). Il 54% di queste infrazioni sono commesse sulle strade nazionali e soltanto il 6% sulle autostrade. Sul rispetto degli stop, lo studio del CNPAC ha indicato che il 94% del campione non rispetta gli stop! E su questo l’85% lo fa con cognizione di causa e il 15% senza prendere nessun tipo di precauzione. Il CNPAC rileva che il non rispetto degli stop aumenta in modo esponenziale nei week-end per attestarsi al 96%. Per quanto riguarda il rispetto dei semafori lo studio ha notato che un conduttore su dieci, il 9%, lo brucia. Lo studio ha preso in considerazione diverse tipologie di veicoli  e quella dei motociclisti ha il triste record di decessi (80%). Lo studio dimostra inoltre che circa l’84% degli automobilisti commette queste infrazioni con esitazione mentre il 16% senza nessuna precauzione. L’indurimento della legislazione nel settore stradale (nuovo codice della strada varato nell’ottobre 2010) sembra non abbia sortito  l’effetto desiderato, anche se le multe sono state notevolmente aumentate.  Vero è che lo studio non ha preso in considerazione lo stato attuale di molte strade nazionali e regionali, veri e propri campi di battaglia, ridotte ai minimi storici in termini di manutenzione. Una domanda comunque mi sorge sempre spontanea quando guido per le strade marocchine: “ Ma chi vi ha dato la patente??“.

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