LA COLLEZIONE DI UNICREDIT A MOSCA
CON “PEOPLE AND THE CITY”: UN VIAGGIO NELLA VITA MODERNA
METROPOLITANA ATTRAVERSO L’ARTE
In occasione dell’Anno della Cultura e della Lingua italiana in Russia e della Cultura e della Lingua russa in Italia, UniCredit realizza a Mosca la mostra “People and the City”.
“People and the City”, inaugurata dall’ambasciatore d’Italia a Mosca, Sua Eccellenza Antonio Zanardi Landi, da Dieter Rampl, Presidente del Gruppo UniCredit e da Mikhail Alekseev, Amministratore Delegato di UniCredit Bank Russia, è allestita, da venerdì 21 ottobre a domenica 4 dicembre 2011, nella Red Hall del Centro di Arte Contemporanea WINZAVOD.
Con“People and the City” Unicredit rende omaggio alla Russia e mette in mostra opere di artisti come Gursky, Tillmans, Marclay, Atget Klemm, Colomer, Blake, Zusman, Yakovlevich Cherkes; è un percorso che mette in luce il rapporto tra le persone e la città a partire dal XX secolo, un’analisi dello spazio urbano come esempio del vivere moderno.
La mostra è realizzata con oltre 70 opere appartenenti alla ricca collezione d’arte di UniCredit che, come Gruppo internazionale con solide radici italiane e presenza capillare nell’Europa Centro Orientale, partecipa alla valorizzazione del programma dell’anno della cultura italiana nella capitale russa con una selezione del suo patrimonio artistico.
Esposte in mostra pitture, fotografie e installazioni che riflettono la personale visione della città di alcuni dei più importanti artisti dal ventesimo secolo a oggi: dalle architetture in prospettive non realistiche di Giorgio de Chirico in Piazza D’Italia del 1970 alla fotografia dell’archeologia industriale di periferia immortalata da Gabriele Basilico in Milano del 1981; dai paesaggi architettonici surreali di Giorgio Morandi in Paesaggio del 1925, alla Land Art di Christo che modifica l’architettura delle città imballando palazzi e monumenti come nel progetto Ohne Titel di New York; dai film urbani e visionari di Francesco Jodice in City Tellers a San Paolo e a Dubai, agli scatti di vita di strada Hamburg del 1952 a firma di Henri Cartier – Bresson, il padre del fotogiornalismo.
Il percorso di visita è suddiviso in cinque sezioni. Si inizia con “Dall’alto”, in cui la città è rappresentata con una visuale dall’alto, come in aereo al momento dell’arrivo .
Poi è la volta di “Vedute” in cui la raffigurazione dello spazio urbano segue il percorso dal generale al particolare.
“Street Life”trasforma lo spazio urbano in un luogo animato, vissuto dalle persone. “Home sweet Home” sposta l’attenzione dal luogo pubblico al luogo privato. Infine, “La Città Immaginaria” chiude la mostra con il tema della città ideale.
Il progetto è ideato e curato da Walter Guadagnini, Presidente della Commissione Scientifica UniCredit for Art composta da Luca Massimo Barbero, Lorand Hegyi e Angelika Nollert.
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