Con la mostra “Piero Fornasetti, 100 anni di follia pratica“, dal 13 novembre al 9 febbraio, il Triennale Design Museum di Milano ricorda, nel centenario della nascita, questo geniale designer, creatore di una delle più vaste produzione di oggetti e mobili del 900.
Nato da un’agiata famiglia della borghesia lombarda, Piero Fornasetti (Milano 1913 – 1988) si fece subito notare per la sua eccentricità, venendo espulso nel 1932 dall’Accademia di Brera, dove si era iscritto due anni prima. Proseguì quindi gli studi presso la Scuola Superiore d’Arti Applicate all’Industria, sempre a Milano. Si dedicò così al design, partecipando alla sua prima Triennale già nel 1933 con una serie di foulard di seta stampata.
In occasione della VII Triennale del 1040 incontrò Gio Ponti, iniziando un lungo periodo di collaborazione con l’illustre architetto. Il suo stile è stato sempre improntato ad un ironico e trasognato surrealismo, espresso con figurazioni per lo più in bianco e nero. Oltre a produrre ogni genere di oggetti per la casa e mobili, Fornasetti decorò gli interni di
interi edifici (Palazzo Bo a Padova ed il Casinò di San Remo) e di navi da crociera (per l‘Andrea Doria creò incredibili cabine di prima classe). Arrivò ad anticipare di una quindicina d’anni la Pop Art di Roy Lichtenstein, applicando a diverse sue creazioni il retino tipografico dei fumetti.
Complessivamente Fornasetti realizzò i prototipi di ben 13mila tra oggetti e decorazioni, di cui 700 sono stati selezionati per questa mostra alla Triennale, dove si possono ammirare la sue donne, che ammiccano su teiere, su spalliere di sedie ed su infiniti altri oggetti, alcune volte raffigurate anche con le lacrime agli occhi o addirittura con i baffetti alla Charlot. Inoltre, lune con viso umano, mongolfiere, farfalle, cuori, spartiti musicali.
Piero Fornasetti
100 anni di follia pratica
a cura di Barnaba Fornasetti
Orari
Martedì – Domenica 10.30 – 20.30
Giovedì 10.30 – 23.00
Info: http://www.triennale.org
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