Jorge Lorenzo ritorna al successo al Gp di Spagna dopo un avvio di stagione altalenante.
Jorge Lorenzo vince per la quinta volta a Jerez de la Frontera davanti ai suoi tifosi, Márquez e Rossi completano il podio. Lo spagnolo della Honda può dirsi soddisfatto del secondo posto dopo la recente operazione al mignolo sinistro, Valentino amministra il suo vantaggio ottenendo punti importanti in una giornata non perfetta, Jorge Lorenzo ha dominato dalle prove libere di venerdì, ha conquistato la pole e ha vinto mantenendo la prima posizione dalla partenza al traguardo. È questa la risposta dello spagnolo alle critiche mossegli dai detrattori dopo un inizio di stagione opaco. Era dal 2013 che una Yamaha non vinceva partendo dalla pole, a Motegi.
Il Martillo ha guidato da alieno, mai una sbavatura e nonostante ciò ha fatto registrare i tempi migliori su tutto il tracciato. Il Por Fuera dopo il traguardo poi atterra sul ghiaione di Jerez e pianta la sua bandiera, addirittura tenta di emulare il tuffo nel laghetto che anni fa gli costò un mezzo annegamento. La Yamaha ritorna al trionfo in Spagna dopo tre anni di egemonia Honda. La Yamaha di Rossi, invece, ha delle difficoltà di assetto, il #46 prova a forzare per raggiungere Marc Márquez che, però, resiste all’inseguimento del pilota di Tavullia nonostante i problemi fisici e ad una moto con un assetto molto leggero che costringono il pilota spagnolo a fare continue correzioni sulle traiettorie. La Honda sembra in difficoltà rispetto alla Yamaha, che nelle ultime uscite offre una moto più equilibrata.
Male le Ducati, che per tutto il weekend ha fatto fatica rispetto alle concorrenti. La Desmosedici GP15 ha girato sempre ad un secondo di distacco da Yamaha e Honda, al quarto appuntamento avviene la prima battuta d’arresto della moto di Borgo Panigale. Andrea Iannone si pianta in partenza mentre Dovizioso è costretto a recuperare dalle ultime posizioni dopo un errore al 5° giro; il primo riesce ad arrivare 6°, il secondo 9° dopo una rimonta incredibile. Dovizioso può tirare un sospiro di sollievo perché mantiene la seconda posizione nella classifica mondiale. In casa Ducati si sta riflettendo sulla possibilità di dotare il Team Pramac della GP15 dati i buoni risultati dell’italiano Petrucci ed Hernández.
La gara
La corsa è avara di emozioni: alla partenza Jorge Lorenzo scappa inseguito dal connazionale Márquez, poco più dietro Valentino lotta e ottiene il terzo posto. La lotta di nervi tra Márquez e Rossi stavolta la vince lo spagnolo: dopo la rimonta subita in Argentina che poi gli costò il ritiro, il #93 resiste stoicamente fino a quando Valentino capisce che non è giornata e si accontenta della terza piazza che gli permette di allungare su Dovizioso. Crutchlow e Paul Espargaro si contendono il 4° posto, il duello viene vinto dall’inglese del Team Honda LCR, il fratello di Paul, Alexis, viene sorpassato da Iannone in recupero dopo la pessima partenza. Grande mischione nel finale per la decima piazza ottenuta da Yonny Hernández, Petrucci 12°. Male Melandri, che dopo il ritorno in Moto GP deve ancora ritrovare il feeling con la sua Aprilia e le novità che presentano i nuovi mezzi rispetto alle più “semplici” Superbike, per lui ancora un arrivo nelle ultime posizioni.
Ordine di Arrivo
1. Jorge Lorenzo (Yamaha)
2. Marc Márquez (Honda)
3. Valentino Rossi (Yamaha)
4. Cal Crutchlow (Honda)
5. Paul Espargaro (Honda)
6. Andrea Iannone (Ducati)
7. Alexis Espargaro (Suzuki)
8. Bradley Smith (Yamaha)
9. Andrea Dovizioso (Ducati)
Classifica Mondiale
1. Valentino Rossi (Yamaha) p.82
2. Andrea Dovizioso (Ducati) p.67
3. Jorge Lorenzo (Yamaha) p.62
4. Marc Marquez (Honda) p.57
5. Andrea Iannone (Ducati) p.50
6. Cal Crutchlow (Honda) p.46
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