Sonia Delaunay, Contrasti simultanei, 1923
Il secolo si era aperto con i mutamenti legati alla teoria dei quanti (1900) di Max Planck, che aveva rovesciato l’idea che l’energia avesse una natura continua e uniforme.
Sorto nei primi del ventesimo secolo in Francia, il movimento artistico rappresentò la natura in maniera astratta con l’aiuto di forme geometriche come cubi, piramidi e prismi. La scomposizione spaziale della pittura cubista rappresenta simultaneamente da più punti di vista uno stesso oggetto.
Delaunay e il Cubismo orfico
Cos’è il cubismo
Max Planck. Il padre dell’idea dei quanti. Con lo sviluppo di nuove teorie fisico-matematiche vedono frantumarsi la possibilità di una misurazione certa del mondo.
1905 – 1916 Einstein formula la teoria della relatività.
Un corpo può dirsi in movimento solo se posto in relazione con un altro e la simultaneità degli eventi non è assoluta ma dipende dal sistema di riferimento in cui sono posti l’osservatore e l’evento. Fu la definitiva messa in crisi della concezione di tempo assoluto: per un osservatore che viaggia a velocità vicine a quella della luce (che è costante), il tempo scorrerà più lentamente rispetto a un osservatore che sia in stato di quiete. I concetti di spazio e tempo non sono più indipendenti l’uno dall’altro. Una quarta dimensione si aggiunge alle tre della fisica classica lo spaziotempo in cui tutti gli elementi variano al variare del sistema di riferimento.
Albert Einstein. La teoria della relatività.
Einstein – Il Genio Incompreso
Principio di indeterminazione di Heisenberg – A serious man (Joel & Ethan Coen, 2009)
1927 - Principio di indeterminazione, Werner Karl Heisenberg
Polverizza quel che restava delle impalcature tradizionali della fisica postulando l’impossibilità di misurare in modo certo un sistema a causa delle – mai evitabili – interferenze del misuratore.
Principio di indeterminazione di Heisenberg
Nella stessa direzione smaterializzante agiscono diverse nuove invenzioni, come quella della radio, che toglie concretezza al contatto sonoro tra gli uomini: il mondo inizia sempre più composto di cose che non si vedono.
GUGLIELMO MARCONI – 1901 La radio
Il tempo della fisica si riduce d’importanza rispetto al tempo della coscienza e l’idea stessa del tempo oggettivo (concezione newtoniana) e misurabile viene indebolita, fino a diventare una mera convenzione. Henri Bergson aveva opposto all’idea di un tempo irreversibile, scandito dalle lancette dell’orologio, il tempo della coscienza, ossia la durata. Si tratta di un tempo qualitativo, in cui i momenti non sono tutti identici tra loro e misurabili; si presenta come un flusso, un groviglio, nel quale continuamente interagiscono tra loro le dimensioni del passato, del presente e del futuro, In questo continuo fluire che è la coscienza, gli istanti non si danno più in serie, né sono sentiti come separati e uguali, ma si compenetrano e crescono sull’esperienza del passato di cui seguitano a conservare il senso.
La aventura del pensamiento – Henri Bergson
1931 – Teorema di incompletezza di Kurt Gödel
La coerenza di un sistema non risulta più dimostrabile sulla base del sistema stesso.
Il prof. Piergiorgio Odifreddi racconta Gödel
L’incubo delle concezioni materialistiche, che hanno fatto della vita dell’universo un gioco inutile e malvagio, non è ancora passato. Nella nostra anima c’è un’incrinatura e il suono che essa dà, quando si riesce a toccarla, è come quello di un vaso prezioso trovato sepolto nel suolo.
Vasilij Kandinskij
Wassilly Kandisky e l’astrattismo
Quasi contemporaneamente Arnold Schönberg disintegra i nessi armonici tonali della tradizione, arrivando a comporre la musica atonale.
1912 – Arnold Schönberg, Pierrot lunaire
Il comportamento dell’uomo dipende da una sua zona interiore, a lui stesso inaccessibile, detta inconscio.
Le grandi biografie della storia – Sigmund Freud