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Mozambico /In primis attenzione all'agricoltura

Creato il 22 febbraio 2013 da Marianna06

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Tutto viene dalla terra  per quanto concerne la nostra sopravvivenza per cui essa, quali che siano le condizioni del gruppo umano in questione, e in ogni angolo del pianeta, merita sempre e comunque cura e rispetto da parte dl’uomo.

E’ l’assunto per eccellenza da cui partire. Pena l’incolumità della persona. Di ogni persona fatta di carne , di ossa e di “materia” pensante ossia d ‘intelligenza.

Di questi tempi poi, con una massiccia crisi economica internazionale in corso, che platealmente non sta risparmiando nessun continente e nessun settore dell’economia in generale, specie in Africa è indispensabile per la gente un ritorno “intelligente” all’agricoltura.

Niente fame, insomma, niente malattie legate alla denutrizione cronica,per esempio.

E ,con ritorno intelligente, io intendo dei provvedimenti nazionali che impediscano, prima che sia troppo tardi, l’arrivo sopratutto delle multinazionali dell’agroalimentare, rapinatrici di mestiere a danno dei poveri.

In Mozambico questa incursione, in alcune zone del Paese, purtroppo si è già verificata tempo addietro e sono stati dati in concessione a società straniere ottimi terreni, idonei per l’agricoltura,alcuni dei sono già stati e saranno sfruttati, addirittura,  non per la realizzazione di prodotti alimentari ma di biocombustibili.

Così, per arginare il fenomeno dell’arrivo di acquirenti dal soldo facile finalmente il governo si è dato una “mossa”.

Ha pensato cioè di regolamentare selezione, produzione e regolamentazione delle sementi e fare gestire i progetti agricoli più che a singole famiglie di contadini ad un’organizzazione che le raggruppi e le rappresenti.

Il tutto con lo scopo precipuo di ottenere una maggiore resa al momento dei raccolti stagionali.

E, pertanto,non essere soggetto all’importazione da altri Paesi con il conseguente aggravio del bilancio.

L’utilizzo dei fertilizzanti sarà così anch’esso sottoposto a regolamentazione e controlli in funzione della salvaguardia della salute pubblica e dell’ambiente.

Si tenga presente che il solo petrolio e gas, di cui sono stati trovati giacimenti recentemente, e che sono stati salutati dalle autorità politiche locali come una manna, non possono e non potranno mai da soli garantire sicurezza e sviluppo ad un Paese come il Mozambico.

Un Paese tagliato in due per reddito,  condizioni di vita e sopravvivenza della sua popolazione.

Un nord, cioè poverissimo, che manca di tutto e un sud (mi riferisco ai mozambicani onesti), che arranca comunque pur di tenersi a galla e  e lo fa costantemente,solo  a prezzo di notevoli sacrifici.

E non dimentichiamo poi  i morti e i disagi degli ultimissimi alluvioni, causati dai mutamenti climatici in corso con annessa epidemia di colera.

 

   a cura di Marianna Micheluzzi  (Ukundimana)


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