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Multe prese all'estero, adesso si paga.

Da Motociclistidatavola
Allora, importanti novità in vista della prossima stagione motociclistica, specie per chi ama scorrazzare in giro per gli stati Europei. La Tispol, la Rete Europea delle Polizie Stradali, ha trovato un accordo per facilitare l'invio dei verbali ai veicoli esteri che infrangono le leggi del codice della strada.Ad oggi i veicoli stranieri che circolano nei vari stati Europei sono il 5% (quindi in Francia ci sono il 5% di NON Francesi, in Germania il 5% di non Tedeschi ecc ecc.) ma sono responsabili del 15% delle effrazioni per superamento dei limiti di velocità. La velocità è uno dei tre grandi “killer” che la Tispol cerca di combattere per aumentare la sicurezza sulle strade (Alcol e cinture non allacciate gli altri due). L'accordo è stato raggiunto l’11 dicembre ma mancano ancora l'approvazione del Parlamento Europeo in primis e il recepimento del testo da parte dei singoli Stati. Il tutto dovrebbe avvenire entro 5 mesi, quindi in tempo per la prossima stagione di migrazioni europee.Il nuovo sistema sarà applicato in tutti gli stati membri e ha l'obiettivo di rendere le strade più sicure.La legge dovrebbe facilitare e velocizzare l'invio dei verbali in quanto permetterà alle polizie dei singoli stati di accedere direttamente alle informazioni sul veicolo e sul proprietario. In più saranno standardizzate le lettere che accompagnano le multe e saranno anche scritte nella linguadel destinatario. Alla multa sarà allegato un modulo che servirà per indicare chi guidava l’auto al momento dell’infrazione e che conterrà le indicazioni su come pagare la sanzione. Fino ad oggi solo accodi fra i singoli stati membri permetteva questo tipo di “tracciabilità”.Multe prese all'estero, adesso si paga.Quindi è finita l'era del “ho preso una multa in Austria, che faccio, la pago?”. Questo è un accordo importante perchè ho come obiettivo quello di limitare i comportamenti da far west di chi ha targa straniera, anche dei furbetti che immatricolano i mezzi all'estero per evitare le multe.Staremo a vedere se Il Parlamento Europeo e i singoli stati saranno veloci nel rendere operativo il sistema.

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