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Muoversi! Muoversi! Muoversi!

Creato il 16 settembre 2011 da Progettiambiente

Muoversi! Muoversi! Muoversi!Promuoviamo la Settimana Europea della Mobilità  con un articolo “ospite”. Grazie mille a Francesco Ballone per il suo contributo.

Probabilmente sapete già che l’Unione Europea, da quasi tre anni,  si è impegnata con il Pacchetto Clima-Energia a raggiungere l’ormai celebre obiettivo “20/20/20”:  riduzione del 20% di emissioni di gas a effetto serra, aumento del 20% dell’efficienza energetica, raggiungimento di una quota del 20% di energie rinnovabili sul to

Muoversi! Muoversi! Muoversi!
tale dei consumi. Il settore dei trasporti in Europa è responsabile del 25% circa delle emissioni di gas serra. Inoltre, il trasporto su strada è di gran lunga il settore che consuma più energia (vedi figura): quindi, con opportuni sviluppi nel campo tecnologico, potrebbe dare un apporto importante anche all’obiettivo “efficienza energetica”.

Se ne parla molto: per esempio proprio in questi giorni, dal 16 al 22 settembre, la Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea promuove la Settimana Europea della Mobilità, giunta alla sua decima edizione. Potrebbe essere semplicemente l’ennesima iniziativa di sensibilizzazione ambientale. O forse no: dipende da come vi si partecipa.

Può aderire all’iniziativa qualsiasi ente locale, quindi in Italia Comuni, Province o anche Regioni. Quest’anno partecipano quasi 2000 enti, di cui 64 italiani (con una larga prevalenza dei comuni, per ovvi motivi organizzativi); la parte del leone la fanno la Spagna e l’Austria (rispettivamente 627 e 447 partecipanti).

Il tema della Settimana Europea della Mobilità di quest’anno è la Mobilità Alternativa. La mobilità è uno dei bisogni socio-economici essenziali, e non vi si può sicuramente rinunciare. Tuttavia, i cittadini europei oggi possono scegliere modalità di trasporto rispettose dell’ambiente ed economicamente vantaggiose. Il numero di persone che utilizzano quotidianamente un’auto privata per i loro spostamenti è ancora molto alto, e nella grande maggioranza dei casi (95% circa) si tratta di vetture a benzina o a gasolio, entrambi derivati del petrolio. L’obiettivo da porsi è diminuire il numero di auto private in circolazione potenziando i trasporti pubblici, trovando anche nuovi modelli “sociali” di condivisione intelligente del mezzo di trasporto privato e, se possibile, rinunciando alla vettura sostituendola con la bicicletta o con una sana camminata.

Questi sono alcuni dei messaggi base che la Settimana della Mobilità si propone di diffondere, tramite iniziative il più possibile concrete. Quest’anno gli enti aderenti possono scegliere fra 3 diversi criteri di partecipazione, ma sono incoraggiati a inserirli tutti nel loro progetto. L’ente partecipante può quindi decidere di:

-   Organizzare un’intera settimana di varie attività di sensibilizzazione/educazione ambientale, che siano però tutte basate sul tema dell’anno;

-   Attuare una o più misure permanenti pratiche per la mobilità sostenibile, con particolare attenzione alla facilitazione del trasferimento modale dall’auto privata a mezzi pubblici sostenibili;

-   Promuovere un “car-free day”, preferibilmente giovedì 22 settembre, dal titolo “In town without my car” (in città senza la mia auto).

Decine di città italiane hanno deciso di partecipare: sono presenti con diverse modalità Roma, Milano, Napoli, Torino, ma anche molti centri più piccoli e alcune province. Come accade spesso, l’Emilia-Romagna offre degli spunti particolarmente interessanti. Parma, infatti, presenterà delle nuove piattaforme intermodali per facilitare l’uso congiunto di bus, car sharing e bicicletta. Un’altra novità è la Carta unica della mobilità regionale, inserita nel progetto “MiMuovo”: una tessera unica che può cumulare abbonamenti per bus, treni regionali e bike sharing, semplificando la vita al “cittadino sostenibile”. Quanto al resto d’Italia, le iniziative permanenti che verranno presentate durante questa settimana sono le più diverse: si va dall’introduzione del “Piedibus” per portare i bambini a scuola a Cremona all’apertura di nuove piste ciclabili a Oristano, dalla nuova ZTL di Napoli ai percorsi tattili per non vedenti di Latina. Queste e tante altre città saranno accomunate, giovedì prossimo, dalla chiusura del centro al traffico che, chissà, potrebbe essere un buon esperimento in vista della creazione di car-free zones permanenti. Insomma, vale la pena di dare un’occhiata al sito http://www.mobilityweek.eu: il sito contiene un ampio database con tutte le città partecipanti, informazioni su come partecipare, una raccolta di esperienze degli anni passati e utili collegamenti ai calendari delle attività locali di quest’anno. Potreste trovare qualcosa di interessante vicino casa, e dare il vostro contributo a una città più vivibile.

Autore: Francesco Ballone [email protected]


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