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Muppets Most Wanted - La Recensione

Creato il 06 agosto 2014 da Giordano Caputo
Muppets Most Wanted - La Recensione
La mano di Jason Segel in sceneggiatura stavolta non c'è, e se ne sente la mancanza (mentre resta quella di Nicholas Stoller, aiutato dal confermato alla regia James Bobin). Come non c'è nemmeno la volontà di andare a scavare a fondo nel cuore e nei sentimenti, cosa che al contrario sapeva fare benissimo la pellicola di rilancio di tre anni fa. Due voragini alle quali l'esperienza e il talento dei Muppet non riescono a sopperire, lasciando cadere questo sequel nello stereotipo più abusato (da loro scimmiottato in apertura) che lo etichetta come inferiore rispetto al primo.
La paura di gestire un secondo capitolo rendendolo all'altezza dell'ottimo primo fa prendere alla produzione la scelta vigile di non rischiare nulla, di non provare a calcare strade sterrate e orientativamente pericolose, e di viaggiare sicuri poggiando sulla forza (e sull'umorismo) dei simpatici pupazzi capitanati dalla rana Kermit, la quale per l'occasione viene addirittura sdoppiata in una nemesi iper-malvagia per dare sfogo ad una sceneggiatura affatto originale, classicissima e arricchita dalla partecipazione di alcune star di livello, disposte a mettersi in gioco e ad indossare panni che di solito non indosserebbero mai.
Ecco - sintetizzato al massimo - questo è "Muppets Most Wanted". Una riproposizione leggera di quanto offerto dalla loro Storia televisiva, con l'aggiunta di una manciata di brani musicali a far da cornice e a rispettare quella struttura narrativa vincente che tuttavia funziona assai meno di quanto ci si auguri. Di sbagliato, per alcuni, probabilmente non ci sarà nulla: i fan hanno avuto il bis che volevano e nessuno si è fatto male. Certo, per carità. Eppure la Disney, con l'ennesimo prodotto a intrattenimento gratuito, continua a fornire preoccupanti segnali di logoramento, manifestandosi come casa di produzione sempre più interessata ai profitti e meno alla qualità, scopo che fino a qualche anno fa sembrava essere in cima alla lista dei suoi pensieri.
I tempi cambiano, quindi.Muppets Most Wanted - La RecensioneCome già espresso in occasione di "Planes 2: Missione Antincendio", la sensazione è che un mercato così competitivo costringa a ragionare meno e a produrre di più, con l'aggravante che poi i prodotti finali risentano profondamente della mancanza di quello standard al quale i consumatori abituali erano avvezzi.
La non conferma di Jason Segel (pare sia stata una sua decisione) allora più che scatenare difficoltà di casting (al suo posto c'è l'attrice comica Tina Fey, mentre nel ruolo più serio che era di Amy Adams l'attore inglese Ricky Gervais), diventa determinante sotto l'aspetto creativo, quello legato alla scrittura della sceneggiatura e al rispetto dei connotati. Da appassionato Muppet qual'era l'attore infatti, la non presenza di una guida preparata, che sappia come e dove andare, la si sente lontano un miglio e per questo era indispensabile sostituirlo con qualcuno altrettanto forbito ed evitare di consegnare l'intera baracca in mano a due mestieranti che, per quanto bravi a non danneggiare il marchio, dimostrano di faticare tantissimo nel lavoro di scrittura.
Pur non conoscendo per filo e per segno i scenari allestiti durante la pre-produzione della pellicola dunque, è normale ammettere che, sebbene il piacere resti vivo, a questo "Muppets Most Wanted" serviva qualcosa di meglio, di molto meglio, per riconfermarsi grande. Magari una pausa di riflessione più larga, chissà, o il tempo necessario per rimpiazzare un erede competente e all'altezza (notevole) di Jason Segel con un altro pari. Ma evidentemente ragionamenti così non si sposano (e non si sposeranno mai) con il sistema a pilota automatico che ci guida, per cui a noi non ci resta che accettare la cosa e guardare avanti.

Trailer:

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