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Museo del Duomo di Fidenza

Creato il 01 luglio 2015 da Bernardrieux @pierrebarilli1
Museo del Duomo di FidenzaInaugurato il 30 ottobre 1999 su impulso di mons. Maurizio Galli, vescovo di Fidenza dal 1998 al 2007, per conservare le opere d’arte provenienti dalla Cattedrale di San Donnino e dalle chiese del territorio diocesano. L’itinerario museale si sviluppa in due sezioni, collegate ma autonome: una all’interno del Palazzo Vescovile e l’altra nel Matroneo settentrionale della Cattedrale. I beni che compongono le raccolte museali si dividono in quattro gruppi.
Il primo consta di oggetti risalenti ai primi secoli dopo l’Anno Mille ed è ciò che rimane dell’antico “Tesoro di San Donnino”. È un nucleo apparentemente disomogeneo di manufatti legati al culto del Santo patrono, Donnino, o all’arredo del suo Santuario: reperti archeologici, resti architettonici, sculture, oggetti liturgici. Quattro di essi da soli giustificherebbero la costituzione del Museo, poiché sono opere d’arte romanica di grandissimo valore, create appositamente per il Duomo o portate in dono da personaggi di rango: il Fonte battesimale in marmo scolpito (metà del XII sec.), decorato da figure a mezzo busto che raffigurano o alcuni momenti del rito del Battesimo o le funzioni attribuite dai pontefici al prevosto di San Donnino; la Maestà mariana di Benedetto Antelami (pietra di Vicenza, sec. XII-XIII); l’Acquamanile a forma di colomba, in bronzo fuso, bulinato, argentato e dorato (bottega orafa di Hildesheim, metà sec. XIII). È un recipiente per liquidi munito di due aperture che funge da versatoio; il Calice ansato detto di San Donnino, d’argento dorato, splendida opera di oreficeria renana del XII secolo. Coppa e piede lisci sono lavorati a sbalzo, nodo e anse sono fusi e poi rifiniti a cesello e bulino.
Museo del Duomo di FidenzaIl secondo gruppo costituisce il “Tesoro del Duomo” ed è composto dagli oggetti realizzati dopo l’elevazione della chiesa-santuario di San Donnino a Cattedrale diocesana. Comprende dipinti, reliquie, suppellettili liturgiche in metallo, legno, tessuto. Di particolare rilievo: la tela con l’Assunzione di Giulio Campi (sec. XVI); la Madonna Assunta con san Rocco (1576) e la Deposizione di Cristo nel sepolcro (fine sec. XVI) di Vincenzo Campi.
Museo del Duomo di FidenzaIl terzo gruppo comprende gli oggetti (per lo più dipinti e beni suntuari) provenienti dal territorio della Diocesi, per metterli al riparo dal degrado o dai furti. Spiccano tra essi due affreschi staccati: San Giorgio che libera la principessa dal drago (XIV secolo) proveniente dalla chiesa di San Giorgio e la Madonna della Grazie (sec. XIV-XV) dalla chiesa di San Michele.
Museo del Duomo di FidenzaIl quarto gruppo, infine, riunisce tutto ciò che deriva dai lasciti a favore della Diocesi, come gli oggetti appartenuti ai vescovi del passato o donati al Museo dopo la sua istituzione.
Completa la visita al Museo Diocesano il Matroneo settentrionale, cui si accede dall’interno del Duomo attraverso la duecentesca scala a chiocciola della Torre del Folletto. Tra gli oggetti esposti sono di particolare interesse il Forziere medievale in cui il Capitolo della Cattedrale di San Donnino conservava le pergamene dei privilegi e delle proprietà della chiesa, il Tronetto processionale barocco della Madonna del Carmine e Reliquiari a busto del Seicento.
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