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Musica, vasco rossi: senza curreri ora sarei un dj radiofonico, in futuro concerti in luoghi piccoli

Creato il 15 marzo 2016 da Musicstarsblog @MusicStarStaff

vasco vasco

Il rocker di Zocca si racconta in una lunga intervista rilasciata a Radio2: dopo ‘Vita Spericolata’ non riuscivo più a scrivere. Poi un giorno…

La passione per la radio, che doveva diventare il suo lavoro, la sicurezza che non avrebbe avuto un carriera così lunga perché intimamente “tarato sul morire prima”, il periodo di difficoltà vissuto a seguito di capolavori come ‘Vita Spericolata’ e molto altro: Vasco Rossi  si è raccontato in una lunga intervista rilasciata a Rock and Roll Circus, il programma di Rai Radio2 condotto da Pier Ferrantini e Carolina Di Domenico, nella puntata che andrà in onda stasera alle 21.00. Vasco ha appena pubblicato il film concerto “Tutto in una notte/Live Kom 015”, che sarà nei cinema italiani per tre giorni è che è basato sul concerto del 3 luglio 2015 allo Stadio San Paolo di Napoli. “Questo è un documento particolare – esordisce il cantante a Radio2 – a me spesso piace fissare i concerti in un documento. Questa volta è stato ancora meglio, abbiamo deciso di fare una cosa diversa, dando una sorta di trama facendo una cosa più cinematografica che restituisce comunque ritmo e potenza al concerto”. Il rocker di Zocca ha raccontato poi la sua grandissima passione per la radio, che doveva diventare il suo lavoro: “La radio è stato il mio primo amore e sarebbe stato anche quello definitivo, fare il disc jockey è una cosa straordinaria. Avrei fatto solo radio se non fosse arrivato Gaetano Curreri che mi ha travolto e trascinato per andare sul palco e fare fare un disco!” Oggi Vasco Rossi ascolta ancora radio? “Sono ancora uno che ascolta solo radio, e ascolto solo Radio2, sul serio”. Poi invece iniziò una carriera straordinaria. Te la aspettavi? “Quando ho iniziato non avrei mai pensato di avere una carriera così lunga: ero tarato sul morire giovane”. In che senso? “Quando sono partito, negli anni Settanta – ha detto il cantautore a Rock and Roll Circus – c’era la mitologia secondo cui le rockstar morissero giovani. E io non facevo niente affinché non succedesse, anche se ovviamente non facevo nemmeno il contrario. Diciamo che sono andato avanti così”. E poi? “Poi mi sono ritrovato ad esser ancora vivo, ed è stata durissima: avevo già scritto delle canzoni che mi facevano ritenere completamente soddisfatto del mio lavoro da artista”. A quali pezzi ti riferisci in particolare? “Penso a ‘Siamo solo noi’, per esempio, oppure ‘Vita Spericolata’, che pensavo fosse la ‘canzone della vita’. Tanto che poi, ogni volta che dovevo scrivere e pensavo che ogni pezzo dovesse essere di quel livello, diventava veramente dura, non riuscivo neanche a cominciarla e sono stato tre o quattro anni senza riuscire a scrivere niente”. Che periodo era? “Negli anni Ottanta, un periodo molto duro, fino a verso il 1988. Poi, improvvisamente una mattina, dopo che non avevo dormito, mi sono messo a scrivere per divertimento, e ho iniziato a scrivere quello che mi era successo il giorno prima”. Per esempio? “La ragazza mi ha lasciato è colpa mia”, perché la sera prima era finita la storia. E da quel momento ho ripreso a scrivere, perché ho ricominciato a giocare”, ha detto a Radio2 Vasco Rossi. Sei anche uno degli artisti che vende più dischi. “Già fare musica anche da solo è un piacere, se poi ti pagano anche meglio, ma non è per i soldi che si scrivono canzoni. Mentre è per quello che si va su un palco.Ecco, vorrei chiarire questo: su un palco ci si va perché ti pagano, perché altrimenti io non ci vado su un palco!”, ha scherzato il rocker di Zocca a Radio2. Ultima domanda: vedremo mai Vasco Rossi esibirsi live in un luogo molto piccolo rispetto agli stadio che ormai riempi ad ogni data? “No, affatto, anzi, da un po’ di tempo ne ho una gran voglia. Penso sia una cosa che succederà sicuramente, anche se non so quando”, ha concluso Vasco a Radio2. Per riascoltare l’intervista, basta collegarsi alle 21.00 con Rock and Roll Circus, anche sul sito www.rockandrollcircus.rai.it e sulla pagina Facebook della trasmissionehttps://www.facebook.com/RocknRollCircusRadio2


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