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Muti, compie 74 anni: “Mia madre mi diceva: tutti ti rispetteranno perché sei napoletano”

Creato il 28 luglio 2015 da Vesuviolive

riccardo muti

Il 28 luglio del 1941 nasceva a Napoli Riccardo Muti, il più grande musicista meridionale di fama mondiale. La sua è stata una vita sempre legata al mondo della musica, a quella passione infinita che lo ha portato ad avere grandi successi ed infinite soddisfazioni.

Riccardo Muti si è diplomato con lode al Conservatorio di San Pietro a Majella proseguendo i suoi studi al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano per poter conseguire il diploma in Composizione e Direzione d’orchestra. Con il tempo è riuscito a dirigere grandi orchestre internazionali, ad ottenere innumerevoli riconoscimenti accademici e a fondare nel 2004 l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini.

Muti ha inoltre ricevuto diverse lauree honoris causa una delle quali dall’Università Orientale di Napoli nel 2013. Il maestro in quell’occasione non ha nascosto la sua napoletanità fatta di cultura e rigore: “Sono convinto che Napoli con la cultura ce la può fare, se c`è chi distrugge c`è anche chi costruisce. Credete in Napoli, ce l’ha sempre fatta. [..] Quando ho diretto il mio primo Concerto di Capodanno con la Filarmonica di Vienna, nel `93, una critica venne proprio dai nostri connazionali. “Un napoletano che c`azzecca con la musica viennese?”, dicevano, ignoravano che Napoli era stata una grande capitale nel Settecento e dialogava con Vienna. E che tanti erano i rapporti tra Schubert, Strauss e i grandi musicisti austriaci, Mozart per primo, con la grande scuola del Settecento napoletano, con Piccinni, Leo, Cimarosa”.

Fu proprio la mamma di Riccardo Muti ad insegnargli il rispetto e l’amore per le sue origini: “Sono nato a Napoli: così volle mia madre, napoletana, per tutti e cinque i suoi figli maschi. Se un giorno girerete il mondo, ci diceva, quando vi chiederanno dove siete nati e risponderete Napoli vi rispetteranno”.

Muti, importante promotore napoletano di cultura musicale nel mondo, oggi compie 74 anni ma il suo sogno resta sempre lo stesso: salvare e fare musica.


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