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Mutui 2012, andamento lento secondo Crif

Creato il 04 luglio 2012 da Mutuonews
Mutui 2012, andamento lento secondo Crif

Ricerca Crif sui mutui: molta preocupazione

Continua a preoccupare la crisi di liquidità

CRIF ed Efma hanno presentato qualche giorno fa a  a Parigi i risultati di un nuovo studio congiunto sul mercato europeo del credito alle famiglie e sugli impatti stimati derivanti dall’adozione della proposta da parte della Commissione Europea di direttiva sul credito relativa agli immobili residenziali.

Relativamente alle previsioni su come potrebbe evolvere il mercato dei mutui sulla scia dell’adozione della direttiva, se fosse confermato l’attuale testo proposto – che introduce misure per un efficiente e unico mercato competitivo e promuove la stabilità finanziaria –  i manager intervistati ritengono che gli impatti saranno sicuramente numerosi e significativi. Per la maggioranza dei rispondenti (61%) uno sviluppo di canali alternativi di erogazione sarà improbabile così come cambiamenti nella relazione tra enti erogatori e compagnie di assicurazione (46%), mentre una quota del 50% prevede un miglioramento nella consapevolezza dei consumatori rispetto al loro livello di indebitamento e nella capacità di confrontare differenti offerte di credito, oltre a una crescita della fiducia verso gli enti creditori.D’altro canto, le disposizioni riguardo il calcolo del tasso annuo effettivo globale (APCR) sono generalmente considerate dai lenders come più efficaci nel migliorare la qualità e la trasparenza del mercato dei mutui, così come – per una quota del 50% di rispondenti – la regolamentazione degli intermediari creditizi e la supervisione sulle istituzioni non creditizie.

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