Ed ecco la seconda parte del post riguardante il mio modo di vivere questa fashion week milanese! In quello precedente avete potuto osservare le copertine delle riviste di moda risalenti agli anni ’90, stavolta invece voglio mostrarvi le idee di alcuni nuovi creativi. Le prime due collezioni sono di due designer dallo stile, dalla mano e anche dalla storia completamente differente (le accomuna tuttavia la simpatia e la gentilezza):
Here the second part of my post about my way to enjoy this Milan fashion week! In the past post you could look the covers of fashion magazines of ‘90ies, this time I show you the ideas of some new creatives. The first two collections are from the imagination of two designers with a different style and story (but both are very nice and kind): -Debora Zavaglia ha sempre avuto la passione per la moda e anche lei, come tantissime di voi, da piccolina si divertiva a cucire i vestitini per le Barbie. Poi si è laureata in economia, si è dedicata alla famiglia (e ha fatto “taaaaaaanti figli”) e poi ha voluto seguire il suo istinto e la sua forte passione, per cui ha seguito dei corsi allo Ied, ma per quanto riguarda il design di gioielli e accessori, e questi che vedete sono semplicemente frutto delle sue capacità e delle sue manine! Che ne pensate?? Non ho un debole per gli accessori e la borsetta ma vado matta per il cosiddetto “Vestito della crisi” (quello giallo col fiocchetto), mi ha colpito subito tanto per l’ estetica quanto per il fatto che si può indossare anche al contrario e in modi differenti! E’ sbarazzino e molto molto simpatico! Il mio preferito! Molto elegante anche la tunica nera con le rose dal taglio orientale, anche se probabilmente non lo acquisterei perché non saprei proprio in che occasione indossarlo!
Debora Zavaglia has always had a passion for fashion and, when she was a little girl, she spent her time making dresses for her Barbies. She graduated in business, had “lots of children” and then she wanted to follow her instinct and passion, so she took part in some jewels and accessories courses at Ied and, these you can see, are the result of her fabulous hands! What do you think?? I don’t love the accessories or the bag but I’m crazy for the “Chrisis dress” (that yellow with the bow) because is not only too much nice, but also wearable in different ways! It’s my favourite one! Very glam is also the oriental black dress, but probably I wouldn’t buy it because I don’t know in which occasion I could wear it!
-Greta Castelli è giovanissima e, nonostante abbia concluso solo a febbraio il suo percorso formativo al Naba, può già vantare due sfilate e svariati concorsi. Il suo stile è già più etnico, lo dice il nome stesso della sua collezione chiamata per l’ appunto “Etnographic” e che non comprende esclusivamente capi d’ abbigliamento ma anche borse, scarpe e accessori vari. I miei pezzi preferiti?? Sicuramente le scarpe, molto belle e versatili, e la gonna marrone che è ciò che ha attirato maggiormente la mia attenzione perché, oltre ad essere a mio parere bellissima nonostante la forma semplice, è stata realizzata con un tessuto che rimanda molto alla natura e più specificamente agli alberi (sia alla vista che al tatto..non è liscia come pensate! Veramente originale!). C’è anche altro che mi ha colpito, come il bracciale di legno (realizzato con tronco d’albero.. ma tranquille, Greta non ha ucciso nessuno, era già defunto) o la borsa nera con quei “fronzoletti” (siate buone..passatemi il termine) sempre in legno, e che spero di poter regalare a mia sorella nella variante marrone (che in realtà non c’è, ma Greta ha detto che è fattibile) perché insieme al bracciale si addice veramente molto al suo stile. E al vostro??
Greta Castelli is young and, despite she ended only in febbruary her fashion course, their clothes had been on the runway two times! Her style is etno-chic, in fact this collection is called “Etnographic” and is formed not only by clothes, but also by shoes, bags and various accessories. My favourite pieces?? Surely shoes, beautiful and versatile, and the brown skirt that I love because it’s particular despite its simple form and thank to the tissue that can remind us to the nature and overall to the trees. I also like the wooden bracelet (made with the trunk of the trees..relax people, Greta has killed none, it was died), or the black bag (but I prefer it brown! It isn’t available in brown but Greta told me it can be made) and I hope I’ll buy them for my sister because it seems like they had been created for her!
Naturalmente nello showroom in cui
sono entrata vi erano altre creazioni di altri designer, i quali però non erano
presenti e mi è dispiaciuto molto, per non parlare del fatto che, in tutta
sincerità, mi ha dato l’ impressione di trascuratezza. Ci sarà sicuramente un
valido motivo, però a primo impatto il mio pensiero è stato: “Caspita, hai l’
opportunità di mostrare i tuoi abiti in uno showroom in centro Milano durante
la Fashion Week e non ti presenti?!” In ogni caso io ve li mostro lo stesso perché
le foto le ho scattate e molti capi meritano davvero, soprattutto quelli di
Susanna Cornet (che ahimè anche lei non era presente..un vero peccato, la sua
collezione secondo me vince su tutte!!), molto chic e bon ton.
Naturally in the showroom I went there were other creations of other designers, but they weren’t there and, in part I was really sorry, but in the other part really surprised because the first thing I thought was: “You can show your creations during Milan fashion week in the center of Milan and aren’t you in the showroom?!?!”. I show you the other creations because I took the photos and lots of clothes are really fantastic, like that created by Susanna Cornet (she wasn’t there..a pity, her collection is my favourite!!), very glamour and bon ton.
Susanna Cornet
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake