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My Milano Fashion Week: Simonetta Ravizza, Curiel e Trussardi

Creato il 02 marzo 2016 da Luna @FashionSnobber

Milano Fashion Week ormai giunta al termine. Per me la seconda a cui partecipo da quando ho aperto il blog e come sempre è stata ricca di bei momenti, scoperte e conferme.
Questa volta ho deciso di non diventare matta gironzolando da una parte all'altra e da un evento all'altro, quindi me la sono presa con calma e sono andata dove sapevo sarei rimasta entusiasta. Diciamo che da buona " Snobber " in pratica ho proprio snobbato quasi tutto. Un po' per il brutto tempo, un po' perché ho preferito vivermi le persone incontrate e un po' perché mi andava semplicemente così. Perciò niente outfit da mostrarvi ma solo sfilate, presentazioni ed eventi di cui ho piacere parlarvi. Oggi cominciamo con le sfilate. Un tris decisamente da leccarsi i baffi per la mia sete di moda mai fuori tempo e perfetta per tutti. Intramontabile come piace a me.

My Milano Fashion Week: Simonetta Ravizza, Curiel e Trussardi

Simonetta Ravizza

My Milano Fashion Week: Simonetta Ravizza, Curiel e Trussardi
Primo evento a cui ho partecipato per aprire in bellezza una delle settimane più chiacchierate e discusse di sempre nell'ambito della moda è stata la sfilata di Simonetta Ravizza. Lo so, siamo tutte d'accordo sulle pellicce eco, le prediligiamo senza ombra di dubbio, ma stiamo anche parlando di moda e sappiamo bene quanto i grandi brand facciano ricorso al pelo vero nelle loro collezioni invernali.
La collezione autunno inverno 2016-17 di Simonetta Ravizza ci presenta una donna chic, dalla classe intramontabile e sicura di se in grado di indossare un capo di lusso come una pelliccia abbinandola ad un outfit più casual seppur sempre molto di classe, e capace di dare quel tocco in più con accessori valorizzati non solo per la loro originalità ma anche dalla loro unicità di pezzi unici. Infatti ogni borsa proposta non è mai uguale all'altra e sono tutte rigorosamente hand-made. La Ravizza ci dona una collezione moderna e contemporanea creata ad hoc senza mai perdere la storia e la lavorazione dei suoi capi must che hanno reso importante questo brand. Impossibile non innamorarsi di quei bei pois e del pied de poule ricreati ad arte per non parlare della cintura annodata in vita a formare un fiocco. Dire di avere gli occhi a cuore è poco.

My Milano Fashion Week: Simonetta Ravizza, Curiel e Trussardi

Curiel Couture

My Milano Fashion Week: Simonetta Ravizza, Curiel e Trussardi

Secondo evento è stata la sfilata di presentazione della collezione primavera estate 2016 di Curiel Couture vista in passerella lo scorso gennaio ad Altaroma 2016. Già il nome dice tutto " Il Mio Giardino " infatti lascia ben poca immaginazione sul tema trattato ma una volta visti sfilare davanti a se tutti i capi della collezione non si può far altro di sognare. Sembra davvero che i fiori dei nostri giardini abbiano preso vita trasformandosi in abiti leggiadri in grado di rendere femminile e bellissima chiunque li indossi. Questo è proprio ciò che mi aspetto sempre da Raffaella e Gigliola, un talento che scorre innato nel loro sangue e in grado di farmi rendere conto in ogni loro nuova collezione quanto io non ami seguire mode ma quanto voglia l'immortalità di un capo nella sua intramontabilità sia sartoriale che di linee. E le signore Curiel in questo non sbagliano mai. Dire che le amo è poco e chissà se mai mi capiterà un evento in grado di farmi indossare uno dei loro magici abiti da sera.

My Milano Fashion Week: Simonetta Ravizza, Curiel e Trussardi

Trussardi

My Milano Fashion Week: Simonetta Ravizza, Curiel e Trussardi

Infine per chiudere in bellezza la mia settimana della moda milanese la sfilata di Trussardi. Una collezione autunno inverno 2016-17 con richiami anni '70 molto evidenti ma reinterpretati e rivisitati in chiave decisamente moderna senza mai perdere lo stile inconfondibile dell'omonima famiglia. Un misto tra country, folk e richiami anche maschili se vogliamo per una donna dallo stile metropolitano che mai rinuncerebbe però alla classe, quella vera, fatta di capi mettibili da chiunque in svariate occasioni. Nessuna volgarità, ma charme e magnetismo anche indossando il maglione dal taglio più comune. Ho adorato ogni look, ogni cappotto, ogni mantella e gonnellona svolazzante abbinata a maglie casual. Mi vestirei così ogni giorno senza alcun problema e come sapete a me è proprio questo che fa affermare con immensa gioia quanto una collezione e un brand siano validi. Questo è creare capi in grado di valorizzare una donna, questo è fare moda ed essere la moda e noi italiani ancora non lo vogliamo capire come invece accade all'estero dove Trussardi spopola. Diamocela una svegliata al riguardo eh! ;)

My Milano Fashion Week: Simonetta Ravizza, Curiel e Trussardi

Con il primo resoconto della mia Milano Fashion Week abbiamo finito, vi aspetto domani per la seconda parte e fatemi sapere quale delle tre collezioni avete preferito. Io personalmente non saprei proprio scegliere.

Ps. Le foto scattate da me come potete vedere erano pessime quindi mi sono avvalsa della possibilità di reperire in rete quelle dei professionisti in grado di rendere onore molto meglio a queste collezioni.


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