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Mystic City di Theo Lawrence [ Mystic City #1]

Creato il 18 settembre 2014 da Nasreen @SognandoLeggend

Mystic City

Mystic City Series

di Theo Lawrence

 Titolo: Mystic City

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Autore:
Theo Lawrence (Traduttore: G. Salvi)
Serie: Mystic City Series #1
Edito da: Mondadori
Prezzo: 17,00 €
Genere: Distopic romance
Pagine: 390 p.
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Trama:In una New York sommersa dall’acqua a causa del riscaldamento globale, i quartieri sono rigidamente divisi: Aire, la zona più elevata, è abitata dai ricchi, mentre la classe inferiore è costretta a vivere nel degrado del livello più basso, Abyss. La sopravvivenza della città è garantita dall’energia generata dai mystic, rappresentanti della classe inferiore dotati di poteri magici. Ma i mystic sono un potenziale pericolo, e per contenere la loro minaccia le due famiglie rivali che governano New York si alleano: Aria e Thomas, i rispettivi figli, dovranno sposarsi. Ma Aria si innamora di Hunter, un mystic ribelle e appassionato rivoluzionario, determinato a cambiare il destino del suo popolo. Un amore proibito è destinato a portare lutti e dolore, ma anche a travolgere per sempre la vita di Aria e del mondo stesso.

Mystic City Series:

1. Mystic City2. Toxic Heart (inedito in Italia)3. a seguire

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Recensioneù
di MissMarilux

Mystic City è l’opera prima del giovane Theo Lawrence, primo volume di una trilogia romantica con ambientazione distopica. È  inutile girarci attorno alle cose, il libro non mi è piaciuto. Per niente proprio.

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Quando ho letto la trama nel retro cover, ho immaginato qualcosa di molto romantico anche un po’ stile The Selection di Kiera Cass, ingenuamente ho pensato: “ok questo libro potrebbe diventare uno dei miei preferiti”. E invece no, delusione e NOIA totale. Partiamo con il dire che ho sbagliato previsione, con The Selection non c’entra proprio niente, quindi miei cari lettori, doveste aver letto il libro della Cass, ebbene qui non troverete alcuna similitudine; oltre all’ambientazione distopica, tipica di altri 234543 romanzi, non c’è altro punto di contatto.

La trama effettivamente è interessante, una New York ricoperta dall’acqua causa riscaldamento globale è divisa in due zone: quella sopraelevata per i ricchi e la zona degradata per i poveri, insomma la classica divisione. Ovviamente in questa separazione avremo due eroi, Aria Rose figlia di una delle famiglie più in vista di Aire, la città per i ricchi ed Hunter, abitante della “periferia” Abyss nonché Mystic, ovvero un essere con particolari poteri specifici.

Un amore li unirà e una lotta per la verità, legata al passato di Aria, cercherà di dividerli e bla bla bla.

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La storia presenta elementi carini ed interessanti, il problema è che il romanzo sembra scopiazzare senza nasconderlo troppo, tre opere pre-esistenti. Romeo e Giulietta per l’amore impossibile, ma possiamo passarci sopra. L’autore non ne fa mistero, anzi il romanzo viene presentato come una sorta di rivisitazione distopica dell’opera del Bardo; famiglie che si odiano, amori tempestosi ed ostacolati, ecc ecc. Insomma la solita SOLFA.
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Fin qui andrebbe anche tutto bene. Il problema è che la parte più interessante, ovvero la New York in stile Venezia, sembra uscita pari pari da Waterworld, orrido film di e con Kevin Costner del 1995! Mentre lo leggevo pensavo: “ma io questa ambientazione l’ho già vista” e poi boom! Mistero risolto. E dato che questo aspetto lo consideravo il migliore del libro, notare tale somiglianza non ha fatto aumentare di certo il mio entusiasmo 

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Anche per la questione Mystic siamo di fronte ad una idea già nota. Avete presente gli X men? Fumetti e film? Ecco. I Mystic praticamente sono mutanti con particolari poteri, subiscono un trattamento di prosciugamento delle loro specialità che è identico a ciò che i mutanti X subiscono nel terzo film

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“Conflitto finale”.

Con queste doverose premesse, non riesco a dire molto altro sul libro. Elementi interessanti, ma già abusati, caratterizzazione dei protagonisti davvero blanda e stereotipata; la descrizione dei luoghi è una delle cose che salvo. Sia chiaro, non sarà un capolavoro ma almeno sotto questo punto si lascia leggere.

Lo stile è semplice, sin troppo semplice. In certi punti l’ho trovato così elementare da esser noioso. Insomma un vero libro flop. Quanto ai seguiti non ho proprio voglia di tornare a leggere di Aria e Hunter. Pollice in giù!

Voto

 

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