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n. 1057 - L'ultimo venerdì della signora Kliemann di G. Faletti

Creato il 13 marzo 2011 da Pupottina
n. 1057 - L'ultimo venerdì della signora Kliemann di G. FalettiCari Amici Blogger,
Pupottina ha ripreso fra le mani quel libro di Giorgio Faletti che tanto le è piaciuto. I libri di racconti non vanno mai letti tutti insieme, ma uno per volta, lasciando il tempo al racconto letto di sedimentare, altrimenti si corre nell'errore di non trovarlo gradevole.
Questo secondo racconto, L'ultimo venerdì della signora Kliemann, mi ha particolarmente colpita per i tratti drammatici del finale. Quello che dovrebbe essere l'orrore della mente non fa altro che suscitare la pietà del cuore.
Chi non ha letto questo racconto ed ha intenzione di farlo, non continui a leggere, perché nel commento di seguito, Pupottina svelerà molte parti, unicamente per stimolare un dibattito con chi lo ha già letto.
Il finale è davvero sconvolgente e surreale. Già dal titolo si comprende che dovrà accadere qualcosa di terribile alla signora Greta Kliemann e si sa che dovrà accadere venerdì. Il racconto, invece, inizia lunedì e già dal giorno seguente si comprende quel che non va nella signora Kliemann. A raccontare questa storia è una voce narrante che segue Carlo Anselmi e le chiacchiere che fa con i suoi amici sull'isola d'Elba.
Mi è molto piaciuto questo secondo racconto della raccolta Piccoli inutili nascondigli. L'amore è alla base dell'orrore. La signora Kliemann è sempre stata nell'immaginario erotico dei protagonisti, ma nessuno ha mai potuto realizzare quel desiderio. Soltanto Carlo Anselmi ha quel segreto che l'ha portato a spiare la signora, sua padrona, e quel che di normale e di misterioso c'è intorno a lei. Questi atti fatti senza cattiveria lo portano a perdere la testa, nel momento in cui accade quel qualcosa di irrazionale che potrebbe essere e dovrebbe essere visto solo la signora Kliemann, ma invece viene reso visibile anche a Carlo ed è questo il motivo che lo fa uscire di senno.
VOTO 9 perché ci sono tutti gli ingredienti che piacciono a Pupottina.
Voi, l'avete letto?
Vi è piaciuto?

Vi ha fatto riflettere?

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