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Name and Book tag

Creato il 23 luglio 2015 da Rory

Name and Book tag

Miei cari,

in questo pomeriggio piovoso in cui volevo andare dal parrucchiere ma non posso visto che sarebbe inutile, ho pensato di rallegrarmi facendo questo Name and Book Tag beccato sul blog della mia cara Tiziana.

Le regole sono molto semplici:  basta usare utilizzare il proprio nome come acronimo, individuare il titolo di un romanzo letto per ogni lettera e infine taggare tre persone (io però taggo tutti coloro che vogliono).

Iniziamo!

V – Via col vento: Chi non ricorda il mitico romanzo che narra le avventure di Rossella O’Hara da cui fu tratto il film cult con Vivien Leigh? Il romanzo, per la cronaca, fu scritto da Margaret Mitchell, una scrittrice e giornalista ammeregana. Mia mamma è una grande fan di questo libro e soprattutto del film e dell’attrice protagonista, tanto che mia sorella maggiore si chiama proprio Vivien!

E – Emma: E’ un romanzo di Jane Austen, meno noto di “Orgoglio e Pregiudizio” ma a parer mio altrettanto bello. Ne fu tratto anche un film, in cui Emma era interpretata da una giovane Gwineth Paltrow.

R – Rob Roy: Ho sempre amato Walter Scott (uno dei miei romanzi preferiti è “Ivanhoe”) e “Rob Roy” è un romanzo ispirato alla figura di Rob Roy MacGregor, un brigante scozzese definito il Robin Hood della Scozia.

O – Orgoglio e Pregiudizio: Ok, mi ripeto ancora con Jane Austen ma con la “O” come non si può pensare a “Orgoglio e Pregiudizio”? La storia di Elizabeth Benneth, della madre esaurita che cercava di far sposare lei e le sorelle e ovviamente, del suo matrimonio con l’antipatico Darcy… adorabile!

N – Non ti Muovere: libro di Margaret Mazzantini, da cui fu anche tratto un film, che francamente non mi ha molto entusiasmato. E’ la storia di Timoteo, che al capezzale della figlia che ha avuto un incidente stradale, ripercorre la sua vita piuttosto deprimente. Non so se il film sia migliore ma secondo me il romanzo non era sto gran capolavoro.

I – In nessun modo ancora: Ricordo ancora quando comprai questo libro di Samuel Beckett, autore che adoro sin da quando l’ho scoperto, ai tempi del liceo. E’ una storia sulla morte intesa come fine ma anche sulla continuità, su quello che rimane e quello che può esserci dopo. E’ molto toccante e lo consiglio a tutti, fa riflettere molto.

C – Colazione da Tiffany: Giuro di aver letto questo libro molto prima che diventasse materia di immagini su facebook postate da tamarrone che neppure hanno capito che la dolce Holly (interpretata da Audrey) era una prostituta. Tra parentesi, Capote scrisse il personaggio pensando a Marilyn Monroe, che non poté però partecipare al film perché stava troppo male psicologicamente. E se ci pensate, effettivamente le due si somigliano tantissimo.

A – Antologia di Spoon River: Forse conoscerete già questa famosa raccolta di poesie del poeta americano Edgar Lee Masters, che fotografa alcuni personaggi di due paesini vicino a Springfield (Illinois e non quella dei Simpson), mettendo in rima i loro piccoli segreti e le aspirazioni personali. In Italia fu tradotto da Fernanda Pivano, che io ho sempre adorato, senza contare che a Spoon River si ispirò anche il cantautore Fabrizio De André per il suo disco “Non al denaro né all’amore nè al cielo”.

Tutti taggati!



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