Nanotecnologia e Arte, la sorpresa del nanomondo

Nanotecnologia e scienza come principio e tavolozza di materiali e tecniche nuove per fare Arte. E’ l’idea che ha dato vita a “Principia. Stanze e sostanze delle arti prossime“, mostra evento ideata e
curata da Denis Santachiara in collaborazione con Solare Fondazione delle Arti, tenutasi dal 12 al 27 aprile in una serie di Padiglioni installati in Piazza Duomo nel pieno centro di Milano. Robot-pittori che tracciano figure seguendo algoritmi, Nanotecnologia e manipolazione a livello molecolare della materia, gioco e sovversione delle comuni leggi della fisica sono stati impiegati come tele e pennelli dagli artisti coinvolti.
Sculture e forme in assenza di gravità (No Gravity Room), giochi di luce sospesi nella magia di fasci wireless di elettroni (Wireless Tesla Room), cammelli racchiusi nella cruna di un ago e orme tracciate nel mondo nanometrico via litografia ottica (Nano Room), la suggestione ‘quasi mistica’ del suono spazializzato 3D (Holophonic 3D Room), che ha visto il contributo del pianista Ludovico Einaudi: opere di veri e propri esploratori dei confini dell’arte, all’incrocio e fin dentro il linguaggio della scienza, a scoprire la bellezza che scorre nel mondo sempre nuovo e inusuale della ricerca scientifica.

Cammello nanotech realizzato nella cruna di un ago tramite litografia ottica.Nanotecnologie e nanocomposizioni hanno fatto bella mostra di sé al pubblico, nella sezione chiamata Nano Room, con sculture nanometriche e certosine creazioni di forme, sagome e minuscole suggestioni, rese osservabili ai visitatori solo grazie all’impiego di potenti microscopi messi a loro disposizione per stupirsi davanti alle incredibili possibilità della Nanotecnologia.

Nanogeometria incisa con litografia ottica su ossido di silicio in un chipNon solo Medicina ed Elettronica, la Nanotecnologia rivendica anche la sua valenza creativa e ispira la fantasia di nanoscultori e artisti nanotech. Quale migliore avanguardia artistica se non la Nanotecnologia per rinnovare lo stupore nell’Arte.
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