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Napoli e la tradizione pasquale a tavola

Creato il 15 marzo 2016 da Yellowflate @yellowflate
Napoli e la tradizione pasquale a tavola

La tradizione pasquale si consuma, come rituale, prevalentemente a tavola: non importa se in famiglia o con gli amici, a casa o in un . La festa, da passare tutti insieme in allegria, è anche un momento per ritrovarsi e passare del tempo all'insegna del gusto e dei sapori tipici.

A farla da padroni, sono i piatti legati al territorio e alla cultura partenopea, preparati con ingredienti economici e "semplici", scelti e impastati con tecniche culinarie affinate nel tempo, che provengono da un passato di cui tuttora ancora amiamo i sapori e gli odori, anche se magari rivisitati in chiave moderna.

Napoli e la tradizione pasquale a tavola

I piatti di Pasqua: gli antipasti

Per preparare il pranzo pasquale, la tradizione vuole che il tutto venga organizzato fin dai giorni precedenti. Un antipasto particolare ma "semplice"- anche se non proprio leggero- è la Fellata, un tagliere di affettati con salumi vari, tra cui non possono assolutamente mancare il capicollo, il salame, la ricotta "salata"e formaggi diversi, le uova sode con una spruzzata di pepe. Il "casatiello", altro rustico tipico e irrinunciabile per i napoletani, è famoso per il suo ripieno "di sostanza" perché preparato partendo da ingredienti semplici come, ad esempio, la pasta di pane, lavorata e lievitata con strutto e imbottita di prosciutto, formaggi vari, salame e cotto nel forno a legno.

La minestra maritata e l'agnello al forno

La "minestra maritata" a Pasqua non può mancare. Il nome fa riferimento al connubio "quasi matrimoniale" tra verdure e carne (maritata sta per sposata), ingredienti che lo rendono un piatto povero ma completo. La minestra prevede l'utilizzo di verdure tipiche campane -da ricetta tradizionale almeno sette diverse- quali la cicoria, le scarole, la verza, broccoli, la borraggine e le torzelle e la carne di maiale in brodo in diversi tagli. Le origini del piatto risalgono all'antichità ma nel corso dei secoli la minestra maritata è stata contaminata dalla cucina spagnola e francese. Il secondo tipico di Pasqua è l'agnello al forno con patate, buonissimo e tutto sommato di facile preparazione rispetto alle altre pietanze proposte.

Napoli e la tradizione pasquale a tavola

La pastiera

Argomento a parte, a cui va riservato senza dubbio un posto d'onore in quest'articolo, è il dolce pasquale per eccellenza: la pastiera. Si può mangiare in tutti i migliori ristoranti di Napoli, se non preparata sapientemente a casa, e rappresenta il momento conclusivo del pranzo pasquale. Per una preparazione ottimale, si parte da una base di pasta frolla utilizzando diversi ingredienti tra cui ricotta, uova, canditi, zucchero, grano e l'aroma di mille fiori.


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