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Napoli è uno stato dell' Animo.

Creato il 01 aprile 2015 da Nickparisi
C'è una frase  su Napoli attribuita a Goethe e riportata da Benedetto Croce che recita più o meno così:  "Napoli è un paradiso abitato da diavoli", Goethe probabilmente non ha mai pronunciato queste parole, però penso che rendano bene.
In questi ultimi anni c'è un altra frase che è diventata famosissima e che sostiene : " Chi visita Napoli piange due volte, quando arriva e quando parte"; non c'è bisogno che ne ricordi la provenienza, chiunque abbia visto Benvenuti al Sud, l'avrà senza dubbio riconosciuta ed anche questa è molto rappresentativa.
Napoli è uno stato dell' Animo.
Almeno, lo è stata per me, esprime molto bene la valanga di emozioni che mi hanno praticamente seppellito durante la mia visita napoletana.
Vedete, io mi definisco scherzando ma non troppo, come un napoletano della diaspora.
Vivo al Nord, in una zona che amo e che rispetto profondamente, però mi sento napoletano fino al midollo. Magari non parlerò in dialetto, magari possiedo una cadenza non propriamente partenopea però gioisco ogni volta dei piccoli miglioramenti della mia città di nascita e sto male per gli infiniti passi indietro che la affliggono.
E sicuramente, alle volte vorrei vedere diversi atteggiamenti da parte dei miei concittadini, ma amo la mia terra di un amore sanguigno difficile da esprimere a parole.
Probabilmente è per questo che ai miei intervistati, siano questi di Roma di Milano, di New York o di Poggibonsi io faccio molte domande sul rapporto che hanno con la propria terra.
Perché  almeno su questo penso che ci si possa sempre capire.
Ecco, desideravo questo viaggio, provavo nostalgia anche per dei nipoti nati l'anno scorso e mai visti se non in foto o su video, provavo nostalgia per i colori ed i sapori della mia terra.

Napoli è uno stato dell' Animo.

Nick con Fabio Lastrucci


Oggi che sono tornato posso affermare che questo viaggio mi è servito, ho rivisto la mia famiglia, i miei nuovi nipoti ( due maschietti ed una femminuccia, nati nel 2014 ) mi hanno rubato il cuore, a quanto pare con l' età lo Zio Nick si ammorbidisce. Inoltre ho rinsaldato alcuni legami e ad incontrarmi con alcuni amici che non rivedevo da anni. Ne ho approfittato anche per conoscere finalmente dal vivo un paio di persone che, tramite Nocturnia, avevo conosciuto in rete come lo scrittore Fabio Lastrucci ( tra le altre cose abbiamo subito telefonato al comune amico Max Citi per chiedergli che tempo facesse a Torino, dato che a Napoli si moriva di caldo...vabbé anche e sopratutto per parlare di editoria, libri e nuovi progetti, ma sopratutto per parlare di meteorologia e clima )
Napoli è uno stato d' animo, mi è capitato di pensare in questi quattro giorni rivedendo la gente del luogo, sempre pronta ad empatizzare con gli altri, a solidarizzare tra loro, oppure a ridere dei propri stessi difetti.
Mi è capitato di pensarlo davanti alle Piazze piene di sole ed anche davanti ai bui e stretti vicoli del centro storico, mi sono riscoperto sorridente passeggiando sul lungomare o mentre notavo le varie comitive di turisti.
Certo non tutto è stato piacevole, alcune librerie storiche non ci sono più, non c'è più la gloriosa catena di librerie Guida, non c'è più la Fnac ed il dispiacere è solo parzialmente risollevato dallo sbarco della libreria Ubik in Campania. Resistono però i Teatri, resiste l'attività culturale della Città.
E questo è sempre un buon segno.


Napoli è uno stato dell' Animo.

Napoli è uno stato d'animo, dicevo, e me ne sono accorto l'ultimo giorno di permanenza, quando cercavo di rispondere ad alcune mail arrivatemi via smartphone.
Ho alzato il mio sguardo e mi sono reso conto che mi trovavo su un tavolino all'aperto di un ristorante vicino a Piazza Plebiscito, avevo appena mangiato un piatto di Paccheri al Pesce Spada ed uno di frittura di pesce, c'era un bel cielo limpido sopra di me, ero con la donna che amavo.
" Ma che coglione che sono" mi sono detto.
Ho spento lo smartphone e mi sono goduto quello che stavo vivendo.
Alle volte basta questo, non credete?
Naturalmente mi siete mancati tutti quanti, ci rivediamo tra qualche giorno con l'intervista ad Alex McNab e per gli auguri di Pasqua.

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