Napoli ex Palazzo Enel in uso alla Polizia di Stato. Fatiscente. Un parere del Coisp

Riceviamo e pubblichiamo una nota del Coisp segreteria provinciale di Napoli in merito alla situazione degli stabili in uso alla Polizia di Stato.

Oggetto: Ex Palazzo Enel – Fatiscenza ed insalubrità – Richiesta intervento urgente – Al Signor Questore Napoli Egregio Signor Questore, ci troviamo nuovamente a disturbarLa per evidenziare, ancora una volta, la fatiscenza in cui versano alcuni locali in uso ai dipendenti della Polizia di Stato – Ci è stato segnalato qualcosa che rammarica per la disdicevole situazione in cui colleghi e colleghe della Polizia di Stato sono costretti a convivere durante le ore del turno di servizio soffermandoci, stavolta, sui locali, adibiti a servizi igienici attigui agli spogliatoi femminili, siti al piano -1

dell’ex Palazzo Enel – Ancora una volta siamo costretti a porLe in evidenza non solo la carente situazione igienico – sanitaria in cui centinaia di dipendenti dell’Amministrazione versano, ma anche la scarsa attenzione che si presta alla salubrità dei luoghi di lavoro, con annessi e connessi – In primis detti locali sono dislocati in un’area priva di aerazione naturale e non vi è alcuno dei 4 bagni che abbia una finestra che porti aria all’interno dei vani, ed in uno dei 4 manca addirittura da mesi l’illuminazione – Inoltre è da notare che il tanfo, proveniente dall’impianto di fognature, rende impraticabile anche la zona antistante i servizi igienici, adibita a spogliatoio, ove sono siti gli armadietti delle colleghe – I locali son forniti di ben 4 docce (ottima fornitura logistica, se le stesse fossero in condizioni da essere utilizzate), ove non solo mancano le porte scorrevoli che dovrebbero fungere da cabina, ma le stesse vengono usate (da chissà chi??!!) quale deposito di materiale di risulta e tubature varie  – Si pone altresì all’attenzione l’assenza di neon  e la mancanza del sottotetto che funge da controsoffitto, lasciando in palese evidenza non solo quanto al di sopra, ma anche gli innumerevoli segni di residue perdite d’acqua  - Quanto sopra descritto è ovviamente ampiamente documentato dalle foto, che alleghiamo al documento, ci spiace invece non aver potuto fotografare l’olezzo nauseabondo che si sprigiona da quei locali – Questa Segreteria Provinciale, con molta sincerità, esprime la propria preoccupazione in merito a quanto sta avvenendo in certi locali in uso alla Polizia di Stato dove, ben coscienti dei tagli operati ai capitolati d’appalto, facciamo notare che, se finora 2 la gestione degli appalti e della manodopera ordinaria fosse stata accorta, non vivremmo ora in una situazione di sfacelo totale – Signor Questore, da buon partenopeo, la invitiamo a ricordare un detto che i nostri avi ci hanno tramandato : “Fatti gli amici in tempo di pace che in tempo di guerra possono servirti!!!” – Invece, purtroppo per tutti, si è usato un altro sistema ed un altro motto, lasciandoci, oggi che siamo in guerra economica e con l’acqua alla gola, annegare in un mare di sfascio e vergogna!!! – Egregio Signor Questore, ancora una volta, intendiamo porre in Lei la massima fiducia per la risoluzione di questo increscioso problema, che rende difficile anche effettuare quanto di più naturale e fisiologico – Fiduciosi che l’ennesima nostra denuncia faccia muovere la burocrazia e distogliere chi di dovere dal menefreghismo assoluto, in attesa di effettivo riscontro, l’occasione è gradita per porgerVi i Migliori saluti -

Il Segretario Generale Provinciale Giulio Catuogno Originale firmato agli atti