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Narrativa per menti non istruite

Da Marcofre

priamar savona finestre

Come trovare i lettori? Questa è la grande questione che un povero autore che decide di auto-pubblicarsi deve affrontare un giorno sì e un giorno no. Certo: pubblichi. Rendi disponibile l’anteprima dei tuoi racconti. E poi? E poi devi assolutamente trovare i tuoi lettori! Li devi stanare attraverso analisi e indagini, suddividere il tutto per età, regione, sesso, titolo di studio.
Un lavoraccio. Però…

Cercasi mente non istruita…

La mente che sa capire la buona narrativa non è di necessità quella istruita, ma la mente sempre disposta ad approfondire il proprio senso del mistero attraverso il contatto con la realtà, e il proprio senso della realtà attraverso il contatto con il mistero.

Indovina chi è? Esatto: Flannery O’Connor. Questo è un (ulteriore) problema? Be’, sì. In fondo chi si auto-pubblica, come il sottoscritto, non è altro che un carbonaro che trascorrerà il resto della sua vita, corta o lunga che sia, ai margini. Ma il contatto con 5 o 6 lettori fa sempre piacere, non è vero?
Così mentre le strategie per andare a caccia dei lettori che contano, quelli buoni, quelli pregiati insomma, consigliano di studiare e analizzare i target e di costruire su misura di essi le tue storie.
Ti rendi anche conto che una testa istruita non è quello di cui hai bisogno. Anzi.
Perché come sanno un po’ tutti coloro che non risiedono su Marte, spesso le persone istruite sono le prime ad applaudire i dittatori.
Adesso però, come diavolo faccio ad andare a scovare le menti non istruite? Qualcuno me lo spiega?

per instaurare sodalizio letterario!

Be’, se zia Flannery fosse viva mi direbbe di certo qualcosa di carino come:

Stupido italiano. Trovati un editore come si deve, e smetti di giocare all’auto-pubblicazione.

(Ho sempre immaginato che lei sia stata una tipa un po’ rude. Magari “stupido” non me lo avrebbe detto, ma il senso subliminale del suo discorso sarebbe stato quello).
È fuori discussione. Non credo di essere così bravo da meritare tanto, ma SO che le mie storie sono migliori di tanta robetta che viene pubblicata e che passa in televisione.
D’altra parte, se vuoi la bicicletta, poi devi pedalare.
Ma davvero è così importante la mente non istruita?
Sì. O si agganciano queste persone, oppure stiamo scherzando. L’intero movimento dell’auto-pubblicazione è solo per celebrare gli ombelichi.
Ovvio che io cercherò sempre di far arrivare le mie storie a quante più persone possibili. Ma:


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