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NASA: Warp drive è plausibile e merita ricerca

Creato il 18 settembre 2012 da Zonwu
NASA: Warp drive è plausibile e merita ricerca
Nel corso del recente "100 Years Starship Symposium", la NASA ha dichiarato che uno dei concetti teorici di viaggio superluminale, il "Warp drive", potrebbe essere potenzialmente sfruttabile in tempi relativamente brevi.
Il sogno di ogni appassionato di fantascienza è quello di possedere un'ipotetica nave spaziale in grado di percorrere distanze enormi in tempo zero. Il problema, tuttavia, è che ci si scontra con i limiti della realtà einsteiniana (vedi velocità della luce) che, per ora, continuano a reggere ogni prova sperimentale. 
Nell'arco degli ultimi 60 anni sono stati avanzati molti concetti del tutto teorici per la realizzazione di viaggi super-luminali, alcuni probabilmente mai concretizzabili, altri invece potenzialmente ottenibili con decadi o secoli di avanzamenti scientifici.
L'idea del Warp drive (o "Alcubierre drive") prevede di creare una bolla di spaziotempo attorno all'astronave, piegando il tessuto spaziotemporale dell'universo stesso e aggirando il limite della velocità della luce.
Il primo a suggerire questo concetto fu Miguel Alcubierre: nel 1994, propose un metodo per modificare la geometria dello spazio creando un'onda capace di contrarre il tessuto spaziotemporale davanti ad un'ipotetica astronave, e dilatarlo dietro ad essa. 
L'astronave si sposterebbe all'interno di una regione sostanzialmente statica. Il suo moto non è fornito dalla tradizionale spinta di un razzo, ma dalle fluttuazioni tra la contrazione e la dilatazione dello spaziotempo.
NASA: Warp drive è plausibile e merita ricerca
Oltre a numerosissimi altri problemi legati ad un movimento di questo genere, i primi calcoli dimostrarono che per realizzare un'astronave spinta da un "motore di Alcubierre" sarebbe stata necessaria una quantità di energia enorme: per muovere una piccola astronave con equipaggio umano da un capo all'altro della Via Lattea sarebbe necessario sfruttare una quantità di massa superiore a quella contenuta nell'intero universo.
Poco dopo Alcubierre, nel 1999 Chris Van Den Broek "limitò" i requisiti di energia a qualche massa solare per il trasporto di una manciata di atomi di materia, ma il problema dell'energia è sempre rimasto.
Nuovi calcoli effettuati dai tecnici del Johnson Space Center sembrano portare l'energia richiesta a livelli decisamente più "umani". "C'è una speranza" ha spiegato Harold White del Johnson Space Center durante il meeting "100 Years Starship Symposium".
La Alcubierre drive immaginata da White vede un'astronave a forma di uovo al centro di un grande anello che le ruota attorno. L'anello potrebbe essere realizzato con particolari tipi di "materia esotica" dotati della capacità di alterare il tessuto spaziotemporale attorno alla nave spaziale. Nel frattempo, l'astronave si troverebbe all'interno della bolla spaziotemporale, un luogo in cui lo spaziotempo rimane immutato rispetto al resto dell'universo.
Breve intervista di Michio Kaku con Miguel Alcubierre, con semplice spiegazione del motore di Alcubierre
"Nello spazio, tutto è ristretto per via della velocità della luce" spiega Richard Obousy, presidente della Icarus Interstellar. "Ma la cosa davvero grandiosa è che lo spaziotempo, il tessuto dello spazio, non è limitato dalla velocità della luce".
I calcoli di White dimostrerebbero che intervenendo sulla forma dell'anello è possibile alimentare un'ipotetica astronave a warp drive con una quantità di materia inferiore ad una tonnellata. In questo modo, secondo White, sarebbe possibile spingere l'essere umano verso velocità 10 volte superiori a quella della luce. "I risultati che presento oggi cambiano la situazione da impraticabile a plausibile, e meritano ulteriori ricerche" ha dichiarato White. 
White crede così tanto nelle potenzialità della sua scoperta da aver già iniziato a creare una versione in miniatura del "arp drive, da sperimentare in laboratorio. L'apparato consiste in un potente laser chiamato "White-Juday Warp Field Interferometer", creato appositamente per creare piccole perturbazioni nel tessuto spaziotemporale. "Cerchiamo di vedere se riusciamo a generare un piccolo esempio [di warp drive] in questo esperimento da tavolo, cercando di perturbare lo spaziotempo in una parte su 10 milioni".
NASA: Warp drive is 'plausible and worth further investigation'

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