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Nba a due facce: lockout ed esibizioni

Creato il 10 ottobre 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

allstar_1 L’Nba è totalmente divisa. Da una parte c’è la questione lockout, con le estenuanti trattative tra associazione giocatori e proprietari per trovare un accordo sul rinnovo del contratto collettivo. Oggi è l’ultimo giorno utile prima che il commissioner David Stern azioni il detonatore e faccia saltare le prime due settimane di regular season. Dall’altra parte c’è la pallacanestro giocata, con le partite di esibizione organizzate dalle star per beneficienza e per coinvolgere i tifosi, in astinenza a causa dello slittamento della stagione.
LOCKOUT – A sorpresa le parti si sono incontrate domenica a New York per oltre cinque ore, senza però avvicinarsi.
Va ricordato che venerdì Derek Fisher e Billy Hunter avevano risposto picche alla proposta di Stern di lavorare sull’intesa di un 50-50 nella divisione della famosa torta degli introiti, altrimenti non erano in programma altri meeting. Invece è arrivato un nuovo incontro e oggi, lunedì, sempre a New York, ci sarà quello che probabilmente sarà l’ultimo prima che venga cancellata la prima fetta di regular season. Un incontro su cui ci sono molte speranze, anche perchè l’unione giocatori ha posticipato una loro riunione prevista oggi a Los Angeles. L’associazione giocatori ha ribadito più volte di poter scendere dal 57% del vecchio contratto al 53%, non però al 50% come chiesto da Stern: quei 3 punti percentuali equivalgono a circa 120 milioni di dollari e i giocatori non vogliono cedere. Secondo alcuni rumors riportati dal New York Times, Fisher e Hunter, in privato, avrebbero confidato di poter scendere al 52%. Staremo a vedere, questa sera l’ultimo e decisivo incontro. Incrociamo le dita!

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ESIBIZIONI – A Los Angeles, nella palestra di Long Beach State University, davanti a quasi 6mila persone, è andata in scena la rivincita della sfida fra Drew League e Goodman League. A fine agosto, a Washington, fu la Goodman a vincere. Questa volta, nonostante una prova mostruosa di John Wall e Kevin Durant, 55 punti il primo, 50 il secondo, sono stati i californiani a vincere, 151-144, con 48 del barba James Harden. Wall ha dato spettacolo, con giocate che hanno elettrizzato il pubblico presente. Buona prova anche di Matt Barnes, che ha limitato Durant a soli 17 punti nella ripresa e ha partecipato al break decisivo con una rubata, un canestro e un assist per Marcus Banks.

Il giorno prima, dalla parte opposta degli States, nella palestra di Florida International University, nel 100esimo giorno da quando è scattato il lockout, è andata in scena la sfida fra Team LeBron e Team Wade, davanti ad oltre 4mila tifosi. Team Wade, con Flash, Melo Anthony, CP3, Wall e Amare Stoudemire, ha battuto all’overtime 141-140 la squadra di James, che comprendeva anche Bosh, Kevin Durant e Rajon Rondo (Durant e Wall sono gli stessi che hanno giocato la sera dopo a LA…). Melo ha messo la bomba del 127-127 per andare al supplementare mentre James ha segnato un incredibile canestro da metà campo sulla sirena dell’OT, ma solo per il -1 finale. “E’ stata la partita più seria dell’intera estate. Non è stato un semplice All Star Game, è stata una gara vera. Divertente ed eccitante“, ha detto John Wall, uno di quelli che le ha giocate proprio tutte in estate.

Le migliori giocate della sfida fra Drew League e Goodman League

Un servizio sul South Florida All-Star Classic, la sfida fra la squadra di Wade e quella di LeBron



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