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NBA free agency: Wade rimane a Miami, Matthews va ai Mavs

Creato il 03 luglio 2015 da Basketcaffe @basketcaffe

Terzo giorno di mercato NBA e terzo giorno infarcito di trattative chiuse, accordi firmati, delusioni cocenti e scelte quanto meno discutibili. Se la maggior parte dei grandi calibri si erano già sistemati nelle prime ore dall’apertura del mercato dei free agent (le conferme di Leonard e Butler con Spurs e Bulls o quelle di Love, Green e Dragic con Cavs, Warriors e Heat) rimanevano ancora alcuni giocatori di livello che cercavano casa e stavano discutendo con diverse squadre. I due principali sono LaMarcus Aldridge e DeAndre Jordan: il primo ha annullato l’incontro con i Knicks quando ha saputo che l’idea era quella di farlo giocare da centro dando una seconda udienza invece ai Lakers, questa volta senza Bryant, per parlare anche di basket e non solamente di cose extra cestistiche da fare a Los Angeles come accaduto nel primo meeting. Ma soprattutto è andato a cena con Pat Riley per parlare con i Miami Heat che inizialmente erano fuori dalla corsa. Il secondo invece avrebbe confidato di essere incerto tra rimanere ai Clippers o scegliere l’avventura ai Dallas Mavericks, scartando le altre ipotesi.

Proprio Miami si è resa protagonista nelle ultime ore di una riconferma sperata dai suoi tifosi ma che ha lasciato più di qualche dubbio: Dwyane Wade infatti rimarrà ancora in Florida, ma l’accordo trovato dalle due parti è di una sola stagione ad, addirittura, 20 milioni di dollari; una cifra mai guadagnata da DWade in carriera, neanche all’apice della sua carriera, e che visto le sue ultime stagioni e il suo impatto attuale sembra essere piuttosto eccessiva. Riley comunque ha confermato il nucleo dello scorso anno (Dragic-Wade-Deng-Bosh-Whiteside) che appare molto competitivo per la Eastern Conference.

#nba: i @MiamiHEAT trovano l'accordo con Dwyane #Wade per una stagione a $20 milioni. Compenso mai raggiunto in carriera da DWade.

— Basketcaffe.com (@Basketcaffe) July 2, 2015

Altra riconferma è quella di Damian Lillard ai Portland Trail Blazers, la notizia era nell’aria ma è diventata ufficiale: rinnovo quinquennale a 125/129 milioni di dollari complessivi, senza opzioni da nessuna delle due parti. Capito di aver perso Aldridge, infatti, la franchigia dell’Oregon non aveva altre chance che trattenere almeno l’altra Stella presente a roster. Il GM Olshey poi ha chiuso anche un accordo con Ed Davis, la scorsa stagione ai Lakers, per 3 anni a 20 milioni. Ma Portland non perde solo Aldridge, perchè anche Wesley Matthews ha trovato una nuova casa nei Dallas Mavericks; l’accordo è un quadriennale di cui non si conoscono ancora le cifre, ma la guardia al momento ai box per la rottura del tendine d’Achille, ha rifiutato un contratto da 64 milioni (sempre in 4 anni) offerto dai Sacramento Kings prima di accettare la proposta di Mark Cuban. Con lui i Mavs vanno a occupare la posizione lasciata libera da Monta Ellis, che si è accordato con gli Indiana Pacers per i prossimi 4 anni a 44 milioni, rifiutando anche lui Sacramento e l’offerta da 48 mln per 4 anni. Indiana che ha anche riconfermato Lavoy Allen con un triennale da 12 milioni.

Sempre dai Blazers in uscita anche Robin Lopez che dovrebbe aver trovato un accordo con i New York Knicks: si parla di un pluriennale da 12-13 milioni a stagione. Il gemello di Brook è senza dubbio un ripiego per Phil Jackson che fin da subito aveva puntato forte su Marc Gasol (rimasto ai Grizzlies) e su Greg Monroe che ieri si è accordato con i Milwaukee Bucks per un triennale da 50 milioni (il massimo salariale che potevano offrirgli), andando a completare una squadra che diventa davvero interessante per l’Est.

Ieri ci sono state anche tante mosse “minori” da parte delle franchigie per cercare di sistemare i loro roster: i Phoenix Suns hanno ceduto Marcus Morris, Reggie Bullock e Danny Granger ai Detroit Pistons in cambio di una seconda scelta del Draft 2020 per liberare spazio salariale e provare l’ultimo assalto a Aldridge; i Brooklyn Nets hanno aggiunto alla loro panchina il play Shane Larkin (2 anni per 3 milioni) e l’ala Thomas Robinson (anche lui per 2 stagioni); Aron Baynes ha trovato una nuova casa nei Detroit Pistons che gli hanno offerto un triennale da 20 milioni; James Anderson, l’anno scorso in Lituania allo Zalgiris, è andato ai Sacramento Kings mentre gli Atlanta Hawks hanno deciso di portare in NBA una loro seconda scelta al Draft 2014, il centrone di 221cm Walter Tavares, reduce da alcune stagioni a Gran Canaria il Liga ACB.

Si sono mossi anche i Washington Wizards che hanno acquisito Jared Dudley (contratto in scadenza) dai Bucks in cambio di una futura seconda scelta al Draft.

#nba: i @Bucks hanno ceduto Jared Dudley ai @WashWizards in cambio di una futura seconda scelta al Draft. pic.twitter.com/g6aV5xUFRd

— Basketcaffe.com (@Basketcaffe) July 3, 2015

Ma la notizia più bella probabilmente è quella arrivata da San Antonio: Tim Duncan infatti ha dichiarato di voler giocare un’altra stagione, avvicinando ancora di Aldridge alla franchigia dell’Alamo visto che da sempre il caraibico è il giocatore preferito e modello da seguire dell’ormai ex Blazers.

#NBA dopo le voci, ecco la conferma dello stesso Tim Ducan: "Sarò in campo anche l'anno prossimo". Con gli @spurs https://t.co/Oq1DsyP26r

— Basketcaffe.com (@Basketcaffe) July 2, 2015

 

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