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Necessità di comunicare vs. sfera privata – WhatsApp

Creato il 01 febbraio 2014 da Angela Fradegradi

“Le tecnologie di comunicazione e i loro contenuti danno la possibilità alle persone di entrare in contatto tra loro. Vengono utilizzate come spunti per conversazioni e permettono di vivere in modo sociale dando una nuova sfaccettatura alla comuniazione che viene più richiesta che bloccata. Grazie alle informazioni scambiate con dispositivi mobili si intensificano infatti le conversazioni. Allo stesso tempo si sviluppano nuove forme di comunicazione: chattare con persone lontane tramite applicazioni supportate da smartphone è un’attività che viene integrata in un modo quasi equiparato alla comunicazione di persona.” Ad affermare ciò è Angela Keppler, Profesoressa dell’Università di Mannheim. Ha condotto per un anno un progetto richiesto dalla Deutsche Forschungsgemeinschaft dal titolo ‘La comunicazione oggi‘ che le ha permesso di effettuare ricerche su come i mezzi di comunicazione modifichino la nostra quotidianità.
Uno dei mezzi grazie al quale oggi comunichiamo è WhatsApp Messenger. Un’app di messaggistica mobile multi-piattaforma che consente di scambiarsi messaggi con i propri contatti senza dover pagare gli SMS. WhatsApp Mssenger è disponibile per tutti gli smartphone più venduti. Dato che WhatsApp si serve dello stesso piano dati Internet usato per le e-mail e la navigazione web, non vi sono costi aggiuntivi per mandare messaggi e restare in contatto con i propri amici. Oltre alla messaggistica di base gli utenti di WhatsApp possono creare gruppi, scambiarsi messaggi illimitati, video e messaggi audio multimediali. L’importante è avere una connessione internet mobile.
WhatsApp Inc. è un’azienda tecnologica in fase di sviluppo fondata nel cuore della Silicon Valley da Jan Koun e Brian Action. I due fondatori di WahtsApp hanno lavorato 20 anni a Yahoo!, uno dei più importanti motori di ricerca che si occupa di raccogliere dati e vendere pubblicità. Fin dagli inizi Koun e Action hanno dimostrato di essere contro l’idea che le aziende debbano sapere proprio tutto della nostra sfera privata. I dettagli sulla nostra vita privata servono infatti a queste per vendere pubblicità.
La tanto amata applicazione ci permette quindi non solo di comunicare con i nostri cari ma anche di non essere disturbati da inutili annunci pubblicitari mentre scriviamo. Nessuno punta una sveglia per non perdersi un annuncio pubbicitario e nessuno va a dormire pensando a quale pubblicità vedrà l’indomani. Andiamo a dormire pensando alle persone con cui abbiamo scritto oggi (e ci dispiace se non abbiamo potuto sentire qualcun altro).
La comunicazione è un settore nel quale molti oggi desiderano lavorare ma non dobbiamo dimenticare che la comunicazione è prima di tutto una necessità.

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