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Nei miei pensieri all'incontrario va

Creato il 09 dicembre 2013 da Ilpescatorediperle
Ieri abbiamo perso. Chi, come me, ha votato per Civati, è arrivato ultimo. È andata così.La delusione è più che comprensibile. Si poteva arrivare secondi almeno, che avrebbe voluto dire solo un qualche percento in più, nei numeri, ma un risultato ancor più netto, nei fatti.Ha vinto Renzi. Una vittoria annunciata, come quella di Bersani solo un anno fa (dove era la sconfitta di Renzi ad essere annunciata). E però con un senso diverso, perché, come dicono sui giornali editorialisti che scrivono editoriali da due ere geologiche senza schiodarsi, «il partito è diventato contendibile». A dire il vero, perché fosse contendibile serviva solo il coraggio di candidarsi. Perché le regole, quelle per candidarsi e vincere, ci sono sempre state. Il PdL non era contendibile non solo perché mancavano quid o delfini golosi, ma perché non c'erano statuti che lo rendessero tale. Come Forza Italia, Cinque Stelle, e vedremo il vecchio-Nuovo Centrodestra.Giusto dire che hanno vinto i quasi tre milioni di votanti, che ha vinto qualcuno che ho accompagnato al seggio e che non aveva mai votato il centrosinistra in vita sua, che ha vinto il Pd, che alla fine, dopo i grigissimi mesi epifaniani, un'epifania c'è stata. E però non mi va di essere contento comunque perché «ha vinto la democrazia». Perché ha vinto un candidato che non mi convince. E ora vedremo che combinerà, diamogli credito anche, magari, ma insomma, nessuna salita tardiva sul carro del vincitore.Ha perso D'Alema. Ieri da Fazio c'era Morandi, e mi è venuta in mente quella sua famigerata ospitata a «C'era un ragazzo», a cantare «Azzurro», quando insomma il Renzi lo voleva fare lui, anche se giocava a Celentano-Conte e non a «Happy Days» (che poi, Renzi, pure quella era una citazione dalemiana). Forse ora si annoia più di allora. E forse la sua statua non è caduta solo a Kiev, come suggeriva la più bella battuta di ieri su Twitter.Oggi, comunque vada, comincia qualcosa di nuovo. Speriamo sia migliore del discorso della vittoria di ieri sera. Civati di quel nuovo fa parte, mi auguro che il neosegretario se la ricordi la Leopolda I, la vera Leopolda, e non faccia di ogni erba un Cuperlo. In bocca al lupo, e in ogni caso bravo Pippo.da TEMPI FRU FRU http://www.tempifrufru.blogspot.com

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