Nei sessant'anni della Rai, la censura di Dario Fo, e il censore "non pentito" Ettore Bernabei

La Rai ha celebrato ieri i sessant'anni di televisione e novant'anni di radio. Al di là del decadimento che la programmazione Rai ha subìto da una trentina d'anni a questa parte, in pratica dall'avvento della televisione commerciale, non c'è dubbio che alcuni canali e programmi della Rai rappresentino ancora un modo intelligente di fare televisione, attento ai contenuti culturali, di stimolo allo spirito critico (Rai Storia, Rainews, Rai 5, programmi come Report, Quark, Presadiretta). 
Nell'ambito di questo anniversario, Paolo Zefferi di Rainews ha intervistato ieri Ettore Bernabei, direttore generale della Rai dal 1960 al 1974. Molti storici della televisione e commentatori ricordano che la Rai degli anni sessanta, quella governata appunto da Bernabei, fu strumento dell'unificazione linguistica del paese, esempio di televisione "pedagogica" attraverso la trasmissione di sceneggiati tratti da grandi romanzi, i corsi di italiano e di inglese. Tutto questo, però, non può cancellare il ricordo che in quella Rai operava la censura di contenuti "sgraditi" alla maggioranza di governo, in particolare alla Democrazia Cristiana, delle cui volontà Bernabei, braccio destro di Amintore Fanfani, era un fido esecutore. La censura esercitata sulla Canzonissima del 1962, di cui erano autori Dario Fo e Franca Rame, è lì a smentire i commenti più rosei intorno a quella stagione: dopo aver subìto tre censure sui contenuti del programma, l'ultimo dei quali sui casi delle morti sul lavoro, Fo e Rame abbandonarono Canzonissima. Dopo quell'episodio, Fo e Rame dovettero attendere il 1977 per tornare in un programma Rai, con la trasmissione di "Mistero buffo".  A distanza di più di mezzo secolo, nell'intervista andata in onda ieri Bernabei non si è detto pentito di quella censura.  
Di seguito alcuni link:
lo speciale di Rainews sui sessant'anni della televisione; 
"1962 - Fo/Rame: Canzonissima 62 - Scandali e Censure 1a parte", da "Dario Fo Video channel", tratto da Youtube; 
intervista di Paolo Zefferi a Ettore Bernabei, Rainews, 3 gennaio 2014;