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Nel 2050 ci saranno 139 Paesi con il 100% di rinnovabili

Creato il 23 novembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Questo il risultato del rapporto di Satndford: rinnovabili al 100% per 139 paesi entro il 2050

Photo credit: alfa.83 / Foter.com / CC BY-SA

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Quello che per molti è soltanto un sogno, potrebbe “presto” essere la realtà. A dirlo è uno studio effettuato da due ricercatori dell’Università di Standford: Mark Jacobson e Mark Delucchi. I due hanno calcolato, sulla base di dati di ogni singolo Stato, un mix di energie più appropriato da presentare alla prossima conferenza Cop 21 a Parigi.

Per poter raggiungere il 100%, che è l’obiettivo finale, ogni Paese dovrebbe globalmente ricavare il 19,4% dell’energia dall’eolico onshore, il 12,9% dall’eolico offshore, il 42,2% dal fotovoltaico, il 5,6% da tetti solari, il 7,7% dal solare a concentrazione, il 4,8% dall’idroelettrico e l‘1,47% da geotermico, onde e maree.

Per quanto riguarda l’Italia, invece, c’è un sostanziale interessamento al fotovoltaico, che raggiunge il 65%, così come l’eolico, che viene utilizzato per l’11%.

Secondo questo schema si è stimato che nel mondo si guadagnerebbero circa 22milioni di posti di lavoro nel corso di 25 anni, esattamente quelli persi negli ultimi anni nell’utilizzo dei combustibili fossili. Sono anche da contare in questa statistica i 4,6 milioni di morti premature a causa dell’inquinamento che verrebbero subito evitate.

Questo sistema sarebbe anche in grado di non rendere necessari gli accordi sulla emissioni, ponendo fine una volta per tutte all’utilizzo del nucleare. 

Le parole di Jacobson sono chiare:

“Spesso le persone non sanno cosa sarebbe possibile ottenere, ma questi sono numeri che catturano l’attenzione”.

I dati parlano chiari e Jacobson ci tiene a sottolinearlo.

In questo studio sono anche stati segnalati, in modo preventivo, gli Stati più vicini al raggiungimento di questo obiettivo e le sorprese non mancano: allo stato attuale è la Norvegia la più vicina, con il 67% di rinnovabili già in attività. Subito dopo c’è il Paraguay, che utilizza il 50% di energie rinnovabili per la propria autonomia energetica. L’Italia si trova solamente ventisettesima e agli ultimi posti ci sono proprio quei paesi tenuti in vita dall’elevatissima produzione e rivendita di combustibili fossili, uno su tutti, il Qatar, seguito da Oman e Singapore. 

Il 2050 non è proprio “alle porte”, ma qualcuno ha già cominciato il conto alla rovescia.

S.C.

Tags:#italia #ricerca #energia #rinnovabile #futuro # Next post

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