Nel calcio italiano potrebbe sbarcare un magnate indonesiano

Nel calcio italiano potrebbe sbarcare un magnate indonesiano Celo, celo...mi manca!

Il 'Made in Italy' sta terribilmente risentendo della globalizzazione, molti dei nostri gioielli son finiti nelle mani di multinazionali straniere.

Il clacio del 'Bel Paese' però ha resistido ai miliardi dei vari sceicchi e magnati, restando ancorato ai vecchi presidenti/proprietari/tifosi.

Solo di recente sono cominciate le 'intrusioni' estere nei capitali delle squadre.

La Roma, per il momento, resta un caso isolato: il gruppo statunitense capitanato da Thomas DiBenedetto e James Pallotta resta l'unica realtà non italiana della Serie A.

Ma le cose potrebbero cambiare…

Massimo Moratti sta trattando con Erick Thohir per la cessione del club nerazzurro.

Vorrebbe lasciare a Thohir solo il 40%, ma il nababbo vorrebbe subito il totale controllo del pacchetto per una cifra intorno ai 300 milioni di euro.

Un'offerta che non si può rifiutare, ma il patron nerazzurro sta pensando a un distacco più graduale e a un'acquisizione da parte di Thohir scaglionata negli anni.

Vedendo il parco acquisti dell'indonesiano c'è da strabuzzare gli occhi: è uno dei proprietari dei Philadelphia 76ers (NBA), ma anche di una parte di quote di una squadra MLS, il D.C. United, nonché di un paio di club di basket indonesiani.

E' anche presidente della Federbasket indonesiana e di quella del Sud-Est Asiatico.

La famiglia è ricchissima: la holding di suo padre offre un impiego a 124.000 dipendendi.

Dunque, Moratti è ad un bivio.

Anzi…il calcio italiano è ad un bivio.

Cedere ai magnati stranieri per poter tenere in piedi lo spettacolo o resistere in una sorta d'autarchia?!

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