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Nel lungo periodo saremo tutti morti. nel breve? tutti poveri.

Creato il 16 gennaio 2013 da Riecho
Abbiamo una banca centrale che presta soldi all'1% a un sistema bancario che compra titoli pubblici che rendono il 6% e che vengono dati in garanzia alla stessa banca centrale. Il 5% è una somma enorme e fa tutti contenti, la banche che fanno un sacco di soldi e gli stati che spendono a debito a rotta di collo. Banche e stati basterebbero quindi a sè stessi.
Al di fuori di questa relazione ci sono le economie reali e le persone vive come voi e me. Ebbene, persone vere, aziende ed economie sono solo una gran rottura di palle. Devono sottostare a tutta una serie di regole economiche che, per quanto distorte e coartate dalla politica, non possono essere forzate con piena discrezionalità. Intendo dire che in un mercato nessuno può obbligarmi a comprare quella precisa marca di orologio o di scarpe. Finchè ci sono diversi orologiai o scarpai sul mercato, costoro devono essere in grado di catturare la mia preferenza altrimenti falliscono. L’unica possibilità di togliermi la scelta è nazionalizzare l’economia, cioè ostruire un orologio di stato, una zuppa di stato, una motoretta di stato, una mobilia di stato etc etc.
La banca, allo stato attuale, non ha nessun interesse a finanziare gli imprenditori puri che possono sbagliare e fallire. Questi saranno visti più come un rischio che come un'opportunità. Ricordiamoci che le banche fanno quattrini a palate senza rischi col triangolo magico, banche centrali, stati, sistema bancario. Se le cose vanno male ad un progetto fallimentare succede che vi saranno dei soldi che escono dal sistema, le cosiddette sofferenze, e questo NON deve succedere.
Niente e nessuno, inclusi i privati cittadini, deve sottrarre soldi al sistema del triangolo magico. In questo senso la lotta al contante è perfettamente logica. Così come è logico che il rubinetto degli investimenti verso i privati e gli imprenditori si sia seccato quasi del tutto. Ciò spiega anche perchè, nonostante la mostruosa quantità di quattrini creati dalle banche centrali che prestano alle banche che comprano titoli pubblici, non registriamo un'inflazione a doppia cifra.
L'economia che, come insegnava Mises, è una scienza umana e non una scienza sperimentale, è però pur sempre una scienza, e come tale risponde a una legge fondamentale tanto quanto la gravità universale, cioè non esistono pasti gratis. Quello che il sistema banche/stati sta realizzando sotto i nostri occhi è un mostruoso trasferimento di ricchezza dalle persone 'vere' che lavorano alle classi dominanti che governano le nazioni. Ma che tipo di ricchezza stanno trasferendo visto che la disoccupazione è una piaga che sta divorando tutto l’occidente (e chi non lavora non può produrre ricchezza)? La risposta è semplice. Si stanno impossessando della ricchezza prodotta da chi non ha ancora perso il lavoro (ma che presto lo perderà) unitamente a quella che l'umanità ha creato nelle ultime tre o quattro generazioni.
Anche un pazzo si accorgerebbe che questo giochetto non può durare in eterno, ma ricordatevi sempre la frase del principe dei cialtroni, Lord Maynard Keynes, i pazzi mica vivono in eterno, nel lungo periodo saremo tutti morti. E nel breve? Saremo tutti poveri.
Mauro Gargaglione
Contributor EconomiaeLiberta.com

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