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A ragionare, di questi tempi, ognuno pensa per proprio conto, nei momenti e nei posti che capitano. Dopo anni di frasi fatte, di argomentazioni profonde e affascinanti, di parole d'ordine, di battaglie politiche, di vittorie e sconfitte, un attimo di pausa non può che fare bene. Tutte le mattine prendo il caffe', in centro. La caffetteria profuma di buono e il nome ricorda Proust. I cannoncini alla crema, mio tallone d'Achille, sono egoisti. O signur! Lo vedi, già è entrato. Non lo conosci ma ti punta, sorride: <che caldo>.
Disperato, mi guardo intorno, lo guardo, sorrido <lei mi chiede troppo, mi scusi debbo andare>. Saluto, pago <no lasci, pago io> esco. Eccone un altro, s'avvicina sorridendo. Agguanto il BlackBerry e, corrispondendo al sorriso, fingo di parlare al cellulare mentre continuo a camminare: <si, adesso arrivo>. Schivato!
Schivato? Ah, nessuno è perfetto, già, soltanto stanotte ho scritto: la democrazia è ascoltare gli altri.
Ecchèsaràmai.
Val più la pratica che la grammatica!Troppo? Troppo poco? Travolto dall'insostenibile leggerezza dell'essere, comincio a compatire quelli che, non gli e ne può fregare di meno ma hanno sempre una risposta e una ragione.
Dirò di più, non sopporto quelli che si atteggiano, pontificano, si tingono di rosso o d'azzurro a seconda dell'interlocutore, quelli che tracimano, pontificano, troneggiano, quelli che ti danno ragione non avendola.Contro l'overdose da sfinimento non c'è farmaco che tenga. Oggi, purtroppo, il rompipalle è specializzato.
Ci sentiamo, gente.
Comunque, non cambio caffetteria... abbiate pietà.http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane