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Neup- Speciale Annibale- Spqr

Creato il 24 luglio 2014 da Chinalski

Non è una passeggiata, a cura di PassoBarbasso

Speciale Annibale

La campagnia militare in Italia di Annibale dura complessivamente quindici anni, tredici dei quali sono passati al Sud. Qui l’esercito cartaginese dopo la schiacciante vittoria di Canne, cerca alleanze con i popoli italici, mentre continua a guerreggiare con Roma. E’ verosimile che un così lungo tempo abbia lasciato conseguenze sul territorio e la popolazione.
"Ecco perché molti italiani hanno la pelle scura, ecco perché molti italiani hanno i capelli scuri" cantano gli Almamegretta in "figli di Annibale" (1992). Annibale o non Annibale, non vi è dubbio che il Mediterraneo abbia favorito incontri e commistioni di civiltà e geni, e che quindi "siamo tutti quanti figli di Annibale".
Per gli amanti del Reggae, ecco il link alla canzone degli Almamegretta.

I lettori ci scrivono

Parlando di frombolieri, ci scrive Piero Fabbri, che ne approfitta per dichiararsi ammiratore di Annibale.

— … e forse potrebbe essere interessante notare che lo stesso nome "Baleari" probabilmente viene dal greco "ballo", che nulla ha che vedere con le discoteche, visto significa "lanciare", e probabilmente, insomma, è proprio per l’abilità di "lanciare" sassi con le fionde che gli abitanti, e le loro isole, prendono il nome. —

S.P.Q.R.

Hannibal ante portas
"Hannibal ante portas", oppure "Hannibal ad portas", significa "Annibale è alle porte" (Cicerone, De finibus bonorum et malorum, IV, 9, e Tito Livio, XXIII, 16).
Dopo la battaglia di Canne, Roma è nei guai seri, e si ritiene che Annibale possa cingere di assedio la città senza indugiare oltre. La locuzione viene utilizzata in occasione d’un grande pericolo imminente, o all’arrivo di qualche grande personaggio che ha intenzioni poco favorevoli.
Di fatto, Annibale dopo Canne non andò a Roma. Piuttosto, continuò a spadroneggiare nell’Italia meridionale, e si presentò davanti a Roma solamente in un episodio marginale, per far sì che i Romani togliessero l’assedio a Capua. Per questo l’espressione è anche usata per indicare che, a volte, il pericolo viene paventato più imminente e grave di quello che effettivamente è.

Sequere: cum equite, ut prius venisse quam venturum sciant, praecedam
Frase di Tito Livio (Ab urbe condita, XXII, 51,1-2), col significato di "Sèguimi: io ti precederò con la cavalleria perché i Romani sappiano che sei arrivato prima di sapere che stai per arrivare." La frase è attribuita da Livio a Maarbale, capo della cavalleria cartaginese. Dopo la vittoria di Canne e il secco KO dell’esercito romano, nell’esercito di Annibale si fanno piani per espugnare Roma in poco tempo. Maarbale, propone di bruciare i tempi e arrivare in Campidoglio nel giro di quattro giorni. Vista la titubanza del generale, Maarbale lo incalza così: "Vincere scis, Hannibal; victoria uti nescis", cioè "Tu sai vincere, Annibale, ma non sai approfittare della vittoria".


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