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Creato il 24 giugno 2015 da Pedroelrey

Le reve­nues da ven­dite di copie in tutto il mondo, ita­lia inclusa, hanno supe­rato i ricavi dalla rac­colta pub­bli­ci­ta­ria nel mix dei publi­sher. Feno­meno che è impu­ta­bile più al crollo dell’advertising sulla stampa che a straor­di­na­rie per­for­mance nelle ven­dite che, di fatto, anche con le copie digi­tali e gli abbo­na­menti alla ver­sione online non rie­scono comun­que a pareg­giare i conti rispetto al passato.

È scritto alla prima pagina del bigino sulla ven­dita che quando non è pos­si­bile, e/o è troppo one­roso, lavo­rare oriz­zon­tal­mente, ovvero ampliare il parco clienti, l’alternativa logica è quella di ope­rare in maniera ver­ti­cale, ossia for­nire un mag­gior numero di prodotti/servizi al parco clienti trat­tanti, ai clienti esi­stenti. Dopo tanto rumore su come gene­rare nuovi ricavi per l’editoria pare che, final­mente, qual­cuno inizi a com­pren­dere que­sto con­cetto appa­ren­te­mente basico.

Il Mai­lOn­line, in col­la­bo­ra­zione con WPP e Sna­p­chat, lan­cia “Truf­fle Pig”, agen­zia di con­tent mar­ke­ting per offrire un’ampia gamma di ser­vizi nell’area della comu­ni­ca­zione d’impresa quali con­tent crea­tion, info­gra­fi­che, video, social media mana­ge­ment e molto altro ancora.

Jon Stein­berg, ceo di Daily Mail Nord Ame­rica ha com­men­tato: “Il maiale da tar­tufo trova un cibo raro e gustoso. Con la neces­sità di piani mar­ke­ting basati sullo sto­ry­tel­ling sui nostri siti e su quelli delle altre media com­pany e i nuovi for­mati di annunci come quelli di Sna­p­chat, i mar­chi hanno biso­gno di un maiale da tar­tufo. Siamo entu­sia­sti di lavo­rare con sigle lea­der a livello mon­diale, le loro agen­zie media e tutte le piat­ta­forme digi­tali per creare un’unica realtà dedi­cata al digi­tal marketing”.

Truf­fle Pig uti­liz­zerà DailyMail.com, Elite Daily e Sna­p­chat per testare le prime ini­zia­tive che saranno per ora svi­lup­pate sola­mente negli Stati Uniti ed uti­liz­ze­ranno il 3V video, i cui con­cetti sono rias­sunti nel video sot­to­stante dal CEO di Snapchat.

Con­tem­po­ra­nea­mente Les Echos, lunedi 22 giu­gno, ha annun­ciato il lan­cio di una piat­ta­forma digi­tale per ser­vizi alle imprese. Par­zial­mente finan­ziato dal fondo di Goo­gle — per la somma di 2 milioni di euro di un bilan­cio totale di circa 4 milioni — que­sta piat­ta­forma riu­ni­sce le offerte di ser­vizi per le imprese attual­mente pro­po­ste dal gruppo: il depo­sito di note legali con­sul­ta­zione di gara, ricer­che di mer­cato, stru­menti di comunicazione.

Lo svi­luppo di que­sta piat­ta­forma è anche emble­ma­tico del rapido svi­luppo del modello di busi­ness di Echoes, uno dei media che meglio sta affron­tando la tran­si­zione al digi­tale, con buona pace per chi pensa che Fre­de­ric Fil­loux , Mana­ging Direc­tor, Digi­tal Ope­ra­tions di Les Echos, dica bana­lità. Ser­vizi che attual­mente con­tri­bui­scono al 31% del fat­tu­rato del gruppo, con­tro il 12% nel 2011 [la pub­bli­cità pesa per il 30% e le ven­dite di con­te­nuti il 39%]. Il gruppo vuole rag­giun­gere, entro il 2018, il 50% dei ricavi gene­rati dai servizi.

Il gruppo ha modi­fi­cato passo dopo passo il suo busi­ness ori­gi­nale, le infor­ma­zioni eco­no­mi­che e finan­zia­rie, che potreb­bero diven­tare, a medio ter­mine, una quota di mino­ranza dell’attività sul modello del gruppo tede­sco Sprin­ger, per esempio.

Les Echos

Per for­tuna qual­cosa si muove anche nel pano­rama nazio­nale con RCS che ha recen­te­mente dato vita a NuMix Agency che aggrega, sotto la guida del Mana­ging Direc­tor Alceo Rapa­gna, Con­necto, cen­tro di com­pe­tenza di ser­vizi di mar­ke­ting below the line con l’obiettivo di affian­care le aziende nel pro­cesso di tra­sfor­ma­zione digi­tale,  RCS Live, area dedi­cata ai grandi eventi del gruppo RCS, e InPro­ject, unità dedi­cata a pro­getti mul­ti­me­diali su misura per le aziende, per for­nire, anche in que­sto caso, ser­vizi di comu­ni­ca­zione inte­grata a 360 gradi.

Insomma, dopo tanto par­lare di modelli di busi­ness 2.0 per i publi­sher, le ini­zia­tive in tal senso, final­mente, ini­ziano a fio­rire in ogni angolo del pia­neta. Ovvia­mente, dando per scon­tata la bontà dei ser­vizi offerti, la dif­fe­renza la farà la capa­cità delle reti ven­dita delle con­ces­sio­na­rie che dovranno tra­sfor­marsi da ven­di­tori di colonne e pixel in veri e pro­pri con­su­lenti di comu­ni­ca­zione. In caso di biso­gno siamo qui.

Trasformazione Digitale


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