L’anticipo del sabato sera di Serie A TIM vede confrontarsi il Milan e la Sampdoria, con i padroni di casa che tornano alla vittoria grazie ad un superlativo M’Baye Niang
Un faccia a faccia con il recentissimo passato per Mihajlovic e Romagnoli, che in estate hanno fatto le valigie trasferendosi dalla Genova blucerchiata alla Milano rossonera. Per Sinisa Mihajlovic era importante tornare alla vittoria dopo il passo falso dello Juventus Stadium, mentre in difesa Romagnoli cerca di replicare le buone prestazioni delle ultime uscite. Nel Milan conferma da titolare per M’Baye Niang. Sulla panchina della Sampdoria siede, alla ricerca del primo successo dopo la sconfitta di Udine, Vincenzo Montella. Tra gli ospiti tornano a San Siro da avversari, invece, Djamel Mesbah e Antonio Cassano.
Milan-Sampdoria, le formazioni
Bocciati, o almeno rimandati, il 4-3-1-2 e il 4-3-3, Mihajlovic mischia ancora una volta le carte in tavola e si gioca la mossa 4-4-2, con M’Baye Niang in coppia con Carlos Bacca davanti, Cerci e Bonaventura sulle fasce. In porta ennesima occasione per il baby Donnarumma.
Per la Sampdoria, invece, nessuna grossa novità dopo l’arrivo dell’Aeroplanino. Il duo d’attacco Eder-Muriel supportato dal solito Roberto Soriano. Compongono la linea di centrocampo Barreto, Ivan e Fernando. In difesa l’ex Silvestre, oltre a Regini, De Silvestri e il già citato Mesbah.
#MilanSamp così in campo. @acmilan con il 4-4-2, per la @sampdoria #Soriano dietro @Edercitadin7 e @luisfmuriel09. pic.twitter.com/0IeBLwJIl6
— Serie A TIM (@SerieA_TIM) 28 Novembre 2015
Milan-Sampdoria, l’analisi
Pochi dubbi, è il Milan migliore mai visto dall’inizio della stagione. Il cambio di modulo optato da Mihajlovic ha portato ottimi frutti e, almeno per una notte, il quinto posto in campionato (che varrebbe l’Europa League). La notizia più felice per i rossoneri risponde al nome di M’Baye Niang. La gavetta (e i goal) al Genoa hanno restituito fiducia al francese, dopo quel legno colpito al Camp Nou in Champions. Il 20enne ha spaccato la partita con due reti, un assist e tantissime giocate di pregevole fattura. Il contributo di Niang, però, non si limita alla fase offensiva, essendo egli il primo baluardo difensivo ed un ottimo disturbatore della manovra avversaria in ripiegamento. L’ottimo risultato è, ad ogni modo, opera di un grande lavoro di squadra. Il Milan, come non si vedeva da qualche anno ormai, è riuscito a pressare alto in maniera coordinata. Il grande sacrificio, in primis, di Niang e di Bacca in ripiegamento ha reso possibile recuperare velocemente la sfera e ribaltare il fronte creando grossi problemi alla retroguardia della Sampdoria, soprattutto grazie alla grande velocità e tecnica degli attaccanti e degli esterni. Dopo 4 mesi dall’approdo a Milanello, dunque, finalmente si vedono i primi risultati di bel gioco e cattiveria (agonistica) che ci si aspettavano da un tecnico come Mihajlovic e, soprattutto, da una squadra come il Milan.
Brilliant from Kucka, great from Niang & the killer finish from Jack. Superb team goal #ForzaMilan #MilanSamp pic.twitter.com/0lHh65tlAd — Danny (@Danny_RFCACM) 28 Novembre 2015
Difficile, dall’altra parte, rendersi conto di dove finiscano i meriti dei rossoneri e di dove, invece, inizino i demeriti della Sampdoria. Due sconfitte in altrettante gare per Montella, che ancora non è riuscito a dare un’impronta alla squadra dopo la partenza di Zenga. Difesa in tilt causa Niang, centrocampo sterile e improduttivo causa pressing rossonero. In questa serata neanche i giocatori con maggior qualità, leggasi Muriel, Eder e Soriano, riescono ad accendere una scintilla a San Siro. Non prima che sia troppo tardi, almeno. Dopo aver rischiato di subire addirittura il 5-0, Eder conquista un calcio di rigore con una bella giocata su Andrea Poli (ennesimo ex di giornata): lo stesso Eder spiazza Donnarumma e sigla il goal della bandiera, utile solo ai fini della classifica dei bomber.
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