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Nick D’Aloisio, milionario a 17 anni grazie a un’app per Yahoo!

Creato il 26 marzo 2013 da Delpiera @PieraVincenti

Nick-D-AloisioNon ha neppure 18 anni, li compirà tra qualche mese, ed è già milionario. Il tutto grazie a un’app per smartphone acquistata da Yahoo!. Nick D’Aloisio, britannico dalle chiare origini italiane, ha venduto la sua applicazione al più grande portale americano per 30 milioni di dollari. La startup si chiama Summly, e riassume gli articoli di giornale per smartphone. Lanciata lo scorso anno, era stata già riconosciuta da Apple come una delle migliori app per iPhone nel 2012. Yahoo! ha davvero fatto il colpaccio e a confermarlo sono i numeri in Borsa: il titolo del colosso americano ha guadagnato, nella giornata di ieri, lo 0,52% a 23,38 dollari. Stamattina a Francoforte l’azione è salita dello 0,5 per cento, a 23,49 dollari.

COME FUNZIONA SUMMLY – Il baby milionario D’Aloisio, assunto nella sede londinese di Yahoo!, ha raccontato com’è nata l’app, che permette di visualizzare le notizie online, prelevandole da centinaia di siti e facendone un riassunto di circa 400 caratteri. L’idea è arrivata a D’Aloisio mentre si preparava per un esame di storia, facendo lunghe e dispersive ricerche sul web. «Capii che avevo bisogno di qualcosa che semplificasse e riassumesse queste ricerche» ha raccontato alla Bbc nel 2011. La tecnologia di Summly sarà ora integrata con i servizi di Yahoo!, che sta puntando al mondo del mobile per tornare a crescere. L’azienda spiega sul suo blog il motivo di tanto interesse: «La maggior parte di articoli e web pages sono formattati per la ricerca tramite mouse con i click. La possibilità di scorrerle su un telefono o un tablet può essere una grande sfida. Puntiamo a un modo più facile di identificare cosa è importante per noi».

PENSARE GIOVANE – La forza di questo «eccezionale pensatore», spiega Adam Cahan, vicepresidente di Yahoo!, sta nell’età oltre che nell’idea. Nick appartiene a una generazione «che non pensa first-mobile ma mobile-only». In pratica, è un ragazzino abituato ad usare solo telefonini e piccoli schermi ed è in grado di comprendere meglio di altri come i bisogni dei coetanei. «La mia intenzione con Summly era far arrivare la nostra tecnologia – afferma D’Aloisio – al maggior numero di utenti possibile. Con la reputazione di Yahoo! come portale, abbiamo l’opportunità di cambiare le modalità in cui il contenuto è usato».

PROMESSA DELL’INFORMATICA – Figlio di un dipendente della Morgan Stanley e di una mamma avvocato, Nick D’Aloisio ha da sempre avuto il pallino dell’informatica e i suoi genitori lo hanno sostenuto sin dall’età di 12 anni, quando ha cominciato a “codificare” i primi programmi online. Dalle vendite del primo gioco ha guadagnato 79 pound (120 dollari) e «la cosa mi ha motivato molto». I soldi, insomma, contano e quelli che D’Aloisio incasserà per la vendita di Summly verranno messi in un fondo di investimento finché Nick non avrà compiuto la maggiore età per amministrarli a suo piacimento.


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