Genova
Nickolas Muray è il nome che gli hanno dato gli Stati Uniti, per lui giovane emigrato ungherese di buone qualità, la vera terra promessa. Muray è poi diventato uno dei fotografi più apprezzati dallo show biz mondiale. Genova e il suo magnifico Palazzo Ducale gli dedicano un’ampia personale, con oltre 200 scatti, dove si ammira il suo stile personalissimo e dove il ritratto flou domina incontrastato.
Muray era una persona molto gradevole, elegante e charmant, campione di scherma, sapeva muoversi in società e con le signore. E questo lo ha aiutato, ma era soprattutto un artista originale e tecnico insieme. Sapeva essere molto innovativo e i suoi ritratti sono immortali. Fu il primo, nel 1931, a pubblicare su un giornale americano (Ladies’ Home Journal) una foto a colori, ma oltre ai ritratti pubblicò anche varie campagne pubblicitarie e collaborò con i più importanti media USA del tempo, come Vanity Fair, Harper’s Bazaar e New York Tribune.
Amò intensamente Frida Kahlo e la fotografò in ritratti molto significativi. Ebbe anche un trasporto per Marylin Monroe e i suoi ritratti sono pura vitalità. Fotografò anche Greta Garbo, Charlie Chaplin, Elizabeth Taylor, Marlene Dietrich e l’immortale pittore Claude Monet, in alcuni storici scatti.
Una mostra molto interessante questa di Muray e un plauso va a Genova per la scelta e l’iniziativa. Uscendo da Palazzo Ducale, piazza De Ferrari e l’inimitabile centro storico della Superba regalano un viaggio che si ha subito voglia di ripetere.
Mauro Pecchenino
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