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Niente di vero tranne l'inchiostro

Creato il 15 giugno 2013 da Luciusday
Premessa: 
chi scrive su questo blog a) è mancino, e b) scrive spesso e volentieri in maniera illeggibile e a zampe di gallina.
Niente di vero tranne l'inchiostro L'insieme di questi due fattori produce un inconveniente inevitabile: ogni volta che prendo appunti, sottolineo libri, insomma ogni volta metto in atto qualsiasi cosa che comporti l'usare uno strumento per la scrittura a mano, mi ritrovo il dorso completamente sporco di grafite/inchiostro/evidenziatore. In particolare, quando uso la matita mi ritrovo mezza mano ricoperta di uno strato di grafite, cosicché appare come se fosse grigio-argentata. In particolare, quando uso certi tipi di penne, mi ritrovo sulla mano un profumo di inchiostro che difficilmente se ne va.
Bene o male, alla fine mi sono abituato a quel profumo. Il fatto che possa sentirlo vuol dire che, in fondo, una mattinata è stata produttiva; vuol dire che pagine e pagine di schemi e appunti forse serviranno a qualcosa. Il profumo contraddistingue allora lo sforzo, l'argomento, le pagine studiate e da essi è inscindibile. L'essenza dell'inchiostro caratterizza il mio impegno e mi trovo ad apprezzare la prima assieme al secondo.
Sarà che quest'esame è per molti aspetti una noia. Sarà che quest'esame lo devo rifare e ristudiare per la seconda volta. Sarà questo e quest'altro.
Quello che mi preoccupa sempre di più è che ultimamente di pagine e pagine lette e rilette, scritte e riassunte, ciò che apprezzo rimanga sempre più spesso soltanto il profumo dell'inchiostro, e nient'altro.
Pulchra vobis;)
LuciusDay

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