Anno nuovo vita vecchia per il centro storico. Chi sperava nel miracolo di Natale deve essere rimasto deluso perché, nonostante sia passato oltre un mese dal crollo di via Volontari e poco meno dalla transennatura della torre dell’ospedale vecchio, Babbo Natale non è intervenuto e tantomeno la Befana. Tutto è come prima.
Via Volontari è sempre chiusa, gli Scout sempre sfrattati di fatto, i residenti continuano ad andare con le macchine su e giù per la via un po’ contromano e un po’ no (tanto sono autorizzati per cui, in caso di collisione, qualcuno provvederà) e rischiano ancora di beccarsi qualcosa in testa passando sotto i due ruderi.
Via Solferino (imbocco del centro storico) è ancora “chiusa” da una transenna. In realtà chiusa non è perché la transenna sta tranquillamente appoggiata a un muro e passano tutti come niente fosse.
Nel frattempo la torre è stata transennata a dieci centimetri dal muro perché, se venisse giù qualcosa, passando oltre la distanza segnata dalla transenna non ci si farebbe male. Il parafulmine che doveva essere tolto sta ancora lì, hai visto mai venisse comodo. I lavori all’interno proseguono e non disperiamo di vedere finalmente la scritta “Viva Coppi” distrutta per sempre.
Il resto del centro storico sta sempre così: male. Case puntellate ovunque. Un proprietario di uno stabile l’ha messo in vendita, ma poiché la casa è attaccata ad un'altra che è puntellata, vedete dalla foto in apertura che ha fatto bene a mettere il cartello di fianco ad un bel ferro di cavallo murato lì da tempi immemorabili: speriamo bene.
La casa dell’impalcatura famosa di via Don Minzoni sta sempre lì ma, intanto, si direbbe che i piccioni si siano abbonati a Sky: hanno messo la parabola.
Siamo o non siamo un paese da favola?
Luca Craia